Movida, nel doloroso ricordo di Luca la famiglia riapre il suo locale

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di Nico De Luca – Con il dolore ancora lacerante per l’improvvisa perdita di Luca (Iofalo), ideatore e per dieci anni motore pulsante del locale, la famiglia ed il suo staff di riferimento hanno deciso di fare ciò che Lui avrebbe voluto: ridare impulso come e più di prima a quella che – assieme alle due figliolette – era la sua creatura.

Riaprono al popolo della notte i battenti dell’Hemingway club, a Giovino di Catanzaro (Lido).

Riaprono al popolo della notte i battenti dell’Hemingway club, a Giovino di Catanzaro (Lido).

Sabato 25 gennaio prossimo, alle ore 23, uno dei posti più “in” della costa jonica calabrese, si rimette a nuovo per offrire una notte di allegria all’insegna di buona musica, bella gente ed ottimi cocktail.

Nonostante difficoltà burocratiche di svariata natura la moglie Valentina, il fratello Domenico ed il direttore-amico Alessandro Belfatto hanno giurato di rendere omaggio alla grande passione e professionalità di Luca, scomparso a novembre scorso a soli 43 anni in seguito a improvvisa e micidiale malattia.

E per una curiosa quanto toccante coincidenza allo scoccare della mezzanotte fra sabato e domenica i calici di uno struggente brindisi si alzeranno non solo per il ‘Capodanno dell’Hemingway’ ma anche per ricordare il primo compleanno di Luca senza di lui.

PROFESSIONISTI DI BEVERAGE E DISCOTECA

festa HemingwayNon sono avventurieri del settore e neppure imprenditori del business. Questa grande struttura incastonata tra il verde della pineta ed il blu dello jonio catanzarese è gestita da autentici professionisti.

Luca stesso, nonostante i suoi 43 anni, era un riferimento assoluto del beverage, e fiduciario per la Calabria dell’Associazione AIBES, preparatore per centinaia di attuali barman, gestore del Club21.                  .

Lui ed il fratello Domenico hanno gestito alcuni tra i locali più trandy degli ultimi anni, come Zara Cafè, ZetaOne. Domenico stesso è stato per dieci anni barman ufficiale della Martini e poi drinker per Caffo.

In questa struttura catanzarese di Giovino sono concentrati l’Hemingway Club, discoteca invernale con capienza di quasi 500 persone; il più giovane  Dalì Beach Club, splendido giardino all’aperto per le notti estive (e non solo) capace di 1500 ospiti ed anche la pizzeria dello storico marchio TibiDabo.

Abbiamo splendidi rapporti con i colleghi – afferma Domenico – ed anche dopo la scomparsa di Luca, nonostante il locale chiuso, in tanti si sono appoggiati alle nostre macchine in virtù di una mentalità solidale che ci fa volere bene reciprocamente. Quello che invece non riusciamo a comprendere – incalza con un pizzico di stizza – è un certo accanimento garantista che qualcuno continua ad avere nei nostri confronti.”

La frecciata è indirizzata ai controlli asfissianti ricevuti anche subito dopo aver superato a pieni voti le Commissioni o nelle serate più attese

Abbiamo notato atteggiamenti ostruzionistici (se non ostili verso una struttura produttiva ma trasparente come la nostra) che mio fratello, col suo carattere mansueto e disponibile, ha cercato sempre di assorbire. E chissà che tale acredine abbia contribuito ad ‘avvelenarlo’ interiormente

Mentre Domenico parla, la signora Valentina annuisce, sospira; poi pensa alle due bambine di Luca che tra poco andrà a prendere a scuola. Difficilissimo consolarle e convincerle che non vedranno più il papà! Ma il suo ricordo, il suo sorriso e l’entusiasmo per il lavoro, le dà ogni giorno forza e voglia di andare avanti col progetto del marito.

LA SABBIA ED I ‘SASSOLINI’

notte_dalìIl mare è fonte di energia perenne, sia quando è calmo sia quando è in tempesta. Due condizioni che riflettono i caratteri differenti dei fratelli Iofalo.

Domenico il mare ce l’ha nel blu degli occhi ma il suo animo è battagliero. “Hemingway e Dalì sono nel nostro DNA e li miglioreremo sempre. In questo posto sono passati fin dagli anni 50’ tantissimi ospiti  poi divenuti famosi e migliaia di persone per divertirsi. Abbiamo investito tanto ed oggi possiamo vantare un locale all’avanguardia anche nella sicurezza.

Abbiamo un’autoclave da ventimila litri, un motore di pompaggio che potrebbe servire anche in casi di calamità; in ogni serata lavorano almeno 12 persone regolarmente inquadrate e retribuite; produciamo divertimento e buon beverage, attenti ad un drinking consapevole.

Mai interessati da problemi di sostanze stupefacenti. Solo una volta – incalza l’imprenditore catanzarese togliendosi un sassolino annunciato – due persone hanno iniziato ad azzuffarsi, cosa che accade fisiologicamente in tutti i locali del mondo, per poi chiarirsi fuori. In seguito a quell’episodio del tutto isolato ci hanno fatto passare per un posto semi-malfamato. Locale chiuso d’autorità ed il mio povero fratello accusato di omissione di soccorso mentre purtroppo si trovava già ricoverato. Nemmeno il tempo di fare ricorso che purtroppo lui ci ha lasciato per sempre”.

RAGAZZI, SI RICOMINCIA

Ma ora è il momento di una nuova importante pagina. Furgoni e artigiani si avvicendano per garantire la regolare riuscita della festa. Come sempre. Nulla è lasciato al caso. Del resto un professionista è tale proprio per questo.

Al resto ci penseranno loro, giovani e meno giovani che vorranno trascorrere insieme la notte tra il 25 ed il 26 gennaio, con la buona musica del DJ set e la straordinaria qualità dei cocktail Hemingway.  Per brindare insieme e dare un augurio speciale, sotto un cielo si spera luminoso e terso, alla stella più brillante, quella di Luca che dal cielo guarderà tutti col suo consueto sorriso bonario.

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