Risse, aggressioni, accoltellamenti. E’ sempre più violenta la “movida” nel quartiere Lido di Catanzaro. L’ultimo episodio avvenuto la scorsa notte ha alzato il livello di preoccupazione e di allarme tra i residenti. Cittadini, commercianti e imprenditori chiedono maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine per prevenire e che funzioni anche da deterrente a discussioni banali che troppo spesso sfociano in violente liti. Sia chiaro non è un problema di movida, volano per lo sviluppo di qualsiasi località turistica, indispensabile per far crescere l’economia del territorio, ma sono mesi che la gente del quartiere marinaro di Catanzaro assiste alle solite e inaudite scene di violenza e di vandalismo. Un film visto e rivisto e in cui – lamentano i cittadini – polizia o carabinieri arrivano sempre a cose fatte: “Siamo stanchi, dobbiamo sempre guardarci le spalle, non ci sentiamo tutelati. Troppi i rom e gli extracomunitari che sfuggono a ogni regola del vivere civile. Lido dovrebbe essere la punta di diamante del capoluogo di regione”.
“Non ci sono controlli”
“Non ci sono controlli”
C’è chi addossa le responsabilità alla scarsa presenza di controlli sul territorio: “Non ci sono macchine delle Forze dell’ordine. “Qui ognuno fa quello che vuole” denuncia ai microfoni di Calabria7 un cittadino. C’è poi chi non vuole essere ripreso e afferma candidamente: “Si sa chi sono e non ci vorrebbe molto…”. L’indice è sempre puntato, però, sui controlli che mancano e sulla “città abbandonata”. “Ogni sera – affermano i residenti – c’è una rissa, viene picchiato qualcuno e nessuno fa niente”. Il rimedio? Presto detto: “Qualche macchina dei carabinieri o della polizia che faccia la ronda. Non stiamo offrendo una bella immagine di turismo nella nostra città.
La “miscela esplosiva”
Chi ha voglia di parlare e affrontare pubblicamente il problema conia il termine di “vigilanza superficiale” per dire che i carabinieri e la polizia ci sono, ma il sistema di controllo dovrebbe essere migliorato per garantire maggiore sicurezza . Ma dai microfoni di Calabria7 viene fuori un altro particolare di non poco conto: le bevande vendute ai minorenni. “Troppi ragazzini hanno accesso ad alcolici, si ubriacano in mezzo alla strada, scatenando una miscela esplosiva che scoppia in rissa o in altri episodi di cronaca nera”. La sintesi la fa un commerciante: “I problemi maggiori si verificano durante la movida, perché i locali notturni forniscono bevande alcoliche a tutti e poi c’è la mancata presenza costante delle pattuglie, che potrebbero anche attrezzarsi con moto o anche a piedi che sistematicamente percorrano queste strade. Serve una migliore organizzazione sotto il profilo dell’Ordine pubblico “.
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