“Un riconoscimento che rende onore a tutta la Calabria e alla nostra giovane associazione, alla quale Caccavari ha deciso di dare il proprio contributo di idee e passione”. Così, il Presidente di FenImprese Catanzaro, Luca Marino, esalta il trionfo di Mulinum. Farine integrali di grani antichi, lievito madre e forno a legna: con questi ingredienti semplici ma genuini, l’azienda agricola della nuova sede di Buonconvento ha sbaragliato 150 pani competitors provenienti da 10 regioni, aggiudicandosi il “Premio Roma” per i migliori pani d’Italia, organizzato dalla Camera di Commercio di Roma.
Il pane ai 5 semi – impreziosito appunto da semi di girasole, sesamo, lino, zucca e papavero blu – e il pane 100% segale, prodotti con grani locali nel casolare in bioedilizia immerso tra le dolci colline senesi, hanno catturato i sensi di un panel di degustatori professionali, sulla base di una rigorosa grigliadi requisiti organolettici e sensoriali. Non è una novità per l’azienda agricola – nata in Calabria grazie al giovane imprenditore Stefano Caccavari – che, nelle scorse edizioni, si era già aggiudicato un riconoscimento per il pane prodotto nella sede di San Floro. Ma, stavolta, il doppio primo posto in 2 categorie sulle 9 presenti, ha un significato ancora più profondo: arriva a neanche un anno dall’apertura della sede toscana.
Il pane ai 5 semi – impreziosito appunto da semi di girasole, sesamo, lino, zucca e papavero blu – e il pane 100% segale, prodotti con grani locali nel casolare in bioedilizia immerso tra le dolci colline senesi, hanno catturato i sensi di un panel di degustatori professionali, sulla base di una rigorosa grigliadi requisiti organolettici e sensoriali. Non è una novità per l’azienda agricola – nata in Calabria grazie al giovane imprenditore Stefano Caccavari – che, nelle scorse edizioni, si era già aggiudicato un riconoscimento per il pane prodotto nella sede di San Floro. Ma, stavolta, il doppio primo posto in 2 categorie sulle 9 presenti, ha un significato ancora più profondo: arriva a neanche un anno dall’apertura della sede toscana.
L’ennesima conferma per il team giovane e dinamico guidato da Caccavari che, quotidianamente, coltiva e macina quintali di grani antichi con cui panifica piccoli capolavori dell’arte panificatoria. Tra le maglie dell’impasto si intrecciano anche le storie dei due fornai, Kevin Sciascia e Matteo Materazzo. Una storia di successo per un’azienda calabrese alla quale FenCz, con il direttivo al gran completo, intende volgere un plauso con la convinzione di sempre che “il meglio deve ancora venire”.