Un’attesa lunga e, chissà, forse anche fatale. È quella dell’intervento dell’ambulanza del 118, richiesta nei giorni scorsi per soccorrere un uomo di Lamezia Terme colto da malore. Nei giorni precedenti il Codacons aveva denunciato (LEGGI) quanto accaduto dichiarando che “l’ambulanza fosse arrivata ‘solo’ dopo 90 minuti, giusto il tempo per constatare il decesso di un paziente affetto da una grave crisi respiratoria”. Alla nota dell’associazione dei consumatori, è seguito l’esposto in Procura di Codici (Centro per i Diritti del Cittadino).
“Fare luce sulla vicenda”
“Fare luce sulla vicenda”
“Secondo quanto riferito dai familiari della vittima, l’ambulanza sarebbe giunta dopo circa 90 minuti dalla chiamata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici -. Stando alla Centrale Operativa del 118 di Catanzaro, invece, l’attesa sarebbe stata di circa 30 minuti. Quel che è certo è che, una volta giunti sul posto, gli operatori non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Riteniamo doveroso – si legge ancora – fare piena luce su questa dolorosa vicenda ed è per questo che ci siamo rivolti alla Procura.
È normale attendere 30 minuti o, peggio, 90 minuti per l’arrivo di un’ambulanza? È stato fatto tutto il possibile per fornire un’assistenza tempestiva? E soprattutto, se il 118 fosse arrivato prima, l’uomo sarebbe ancora vivo? Domande a cui bisogna dare una risposta, per rispetto dei parenti ed anche per fare chiarezza – conclude Giacomelli – su un servizio che, purtroppo, in Calabria troppo spesso sfocia in casi di malasanità”.
La replica dell’Asp
In merito alla denuncia del Codacons sulla morte dell’uomo di Lamezia, la centrale operativa del 118 di Catanzaro ha inteso precisare la dinamica del tragico evento: “La prima telefonata, di richiesta di intervento su Lamezia Terme, è arrivata alle 18.45 alla centrale operativa del 118 e – si legge – l’operatore in servizio ha attivato prontamente la Guardia medica per un codice rosso, in quanto l’ambulanza di Lamezia alle 18.26 era impegnata nel trasferimento di un altro paziente in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale Pugliese di Catanzaro”.
Anche l’ambulanza di Falerna era impegnata, dalle 17.24, e in altro codice rosso nel Pronto Soccorso di Lamezia Terme che poi ha dovuto centralizzare. Alle 18.49 è arrivata alla Centrale operativa del 118 un’ulteriore richiesta di soccorso, e l’operatore aveva già allertato l’ambulanza di Girifalco, ché è partita alle 18.50, ed è arrivata alle 19.19 a casa del paziente, dove, purtroppo, non ha potuto fare altro che costatarne il decesso. Siamo vicini – conclude la nota – alla famiglia alla quale esprimiamo il nostro cordoglio”.
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