Musica, l’intervista alla calabrese Daria: “Canto, teatro, Eric Clapton e futuro”

di Matteo Brancati – Daria Mirante Marini è una giovane ragazza nata e crescita a Catanzaro. Crede nella sua città e, soprattutto in tempi di crisi, questo rappresenta già un bellissimo ‘avvenimento’. Indossa un sorriso, insieme a uno sguardo semplice, genuino. Le dona. Canta con grande abilità, innegabile sia chiaro, e ti sorprende per una serie di motivi. Ama il teatro, essendo particolarmente brava sul palcoscenico, e studia Giurisprudenza all’Università Magna Graecia del capoluogo.

Ha catturato la nostra attenzione quando, in un freddo lunedì di gennaio, abbiamo ascoltato, per caso, su Youtube, la cover di “Warwick Avenue”, cantata proprio da Daria. Poi, su suo consiglio, le nostre orecchie (che ancora non hanno particolari problemi, dunque saremo onesti con i giudizi) hanno sentito, un’altra cover, quella di “Fix You”, sempre cantata dalla ragazza con il già citato sorriso. Calabria 7, così, ha pensato bene di intervistarla perché è giusto valorizzare i giovani che sanno quello che vogliono.

Ha catturato la nostra attenzione quando, in un freddo lunedì di gennaio, abbiamo ascoltato, per caso, su Youtube, la cover di “Warwick Avenue”, cantata proprio da Daria. Poi, su suo consiglio, le nostre orecchie (che ancora non hanno particolari problemi, dunque saremo onesti con i giudizi) hanno sentito, un’altra cover, quella di “Fix You”, sempre cantata dalla ragazza con il già citato sorriso. Calabria 7, così, ha pensato bene di intervistarla perché è giusto valorizzare i giovani che sanno quello che vogliono.

Daria, com’è nata la passione per il canto?

“È nata per scherzo. Quando ero piccolina mi piaceva imitare la gestualità delle cantanti durante i loro concerti, e facevo per i miei genitori degli ‘spettacolini’, ma ero molto stonata. Mia madre quando finivo le esibizioni mi diceva “guarda, ad imitare sei brava, ma a cantare fai pena!” E, grazie alle sue parole, i primi due giorni piangevo. Dal terzo ho iniziato ad ascoltare le canzoni con una cuffia sì e l’altra no cantandoci di sopra: è così che sono diventata intonata”.

Un tuo pregio?

“Guarda, probabilmente il fatto che, quando mi ritrovo davanti ad un brano, cerco di interiorizzarlo e non cantarlo semplicemente, provo ad interpretarlo e a trasmettere ciò che sento in quel momento”.

Un tuo difetto?

“Di difetti ne ho molti! Non avendo mai studiato canto non ho una tecnica ben precisa, diciamo che la nota la prendo ad orecchio”.

C’è una canzone che ti ha cambiato la vita?

“Sono tante le canzoni che hanno segnato dei momenti importanti della mia vita, che mi hanno reso la ragazza che sono oggi, ma se devo citarne solo una mi viene in mente “Rolling in the deep” di Adele, prima canzone che cantai in pubblico e che amo definire il mio cavallo di battaglia”.

E’ vero che ci sono più cantanti e meno artisti?

Purtroppo sì, viviamo in un momento storico in cui basta un click per essere su tutte le piattaforme digitali e avere successo di breve durata, quindi siamo sommersi quasi quotidianamente da nuovi prodotti musicali. Il compito è quello di essere bravi a saper riconoscere chi davvero vale e chi può davvero dare qualcosa al mondo della musica, da chi è semplicemente la copia di qualcos’altro. L’artista è colui che riesce ad esprimere ciò che è attraverso la sua musica. Oggi purtroppo ci ritroviamo, molto spesso, davanti a fenomeni mediatici senza alcun contenuto”.

Se potessi passare un giorno con una artista,chi sceglieresti?

“Eric Clapton, l’Artista a 360°, il genio, l’interprete e il chitarrista più bravo di tutti i tempi, non c’è niente da fare. Mi piacerebbe sentire quale processo creativo c’è dietro le sue canzoni e un po’ di fuori onda della sua fantastiche e meravigliose avventure musicali che lo hanno portato ad essere quello che è oggi: il più grande, secondo me, nel panorama mondiale”.

Come ti vedi fra dieci/quindici anni?

“Al momento non saprei neanche dirti come mi vedo tra una settimana! Poche volte nella mia vita ho pianificato, e poi magari mi sono ritrovata a fare ciò che non avrei mai immaginato, perché le opportunità possono arrivare quando meno le si aspetta. Però posso dirti che, sicuramente, spero di essere realizzata professionalmente parlando, e, che la musica e il teatro, possano sempre accompagnarmi nel mio percorso di vita”.

Redazione Calabria 7

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