Narcotrafficante calabrese ucciso in Spagna, fidanzata assolta: “Sono povera, non assassina”

Resta ignota la mano di chi ha sparato la sera del 9 giugno 2017, fuori dalla casa di Nirta, in Spagna, mentre la coppia stava rientrando

Giuseppe Nirta non è stato assassinato dalla sua compagna: è quanto stabilito la giuria popolare spagnola che ha assolto Cristina Elena Toma, originaria della Romania, per la quale la procura aveva chiesto una condanna a 21 anni di carcere e contro la quale familiari di Nirta si erano costituiti parte civile chiedendo 500 mila euro di risarcimento. Il tribunale ha ritenuto – riporta La Verdad – che a suo carico non ci sono prove sufficienti. Resta quindi al momento ignota la mano di chi ha sparato la sera del 9 giugno 2017, fuori dalla casa Nirta ad Aguilas, nella Murcia, mentre la coppia stava rientrando.

Omicidio Nirta

Omicidio Nirta

Ucciso a 52 anni, Giuseppe Nirta aveva precedenti per traffico di droga ed era stato coinvolto nell’operazione Minotauro sulla ‘ndrangheta in Piemonte. Originario di San Luca (Reggio Calabria), era fratello di Bruno Nirta, per carabinieri e Dda di Torino al vertice della locale aostana di ‘ndrangheta e condannato nel 2021, nel secondo grado del processo Geenna, a 12 anni 7 mesi e 20 giorni. Sentita in aula mercoledì, Cristina Elena Toma aveva voluto ribadire la sua “innocenza” (“sono povera, ma non sono un’assassina”) auspicando che fosse fatta “giustizia” per il suo ex compagno. Le indagini inizialmente puntavano sulla criminalità organizzata (anche la difesa della donna ha indicato malavitosi per i quali è già scattata l’archiviazione) ma si sono poi indirizzate su Cristina Elena Toma quando sui suoi indumenti era stata trovata polvere da sparo.

LEGGI ANCHE | Narcotrafficante vicino ai clan ucciso in Spagna, chiesta condanna per la fidanzata rumena

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Il sindacato evidenzia una "inspiegabile" assegnazione dei fondi e bacchetta Occhiuto e il Dipartimento alla Salute in "silenzio assordante"
L'allerta, diramata dalla Protezione Civile, coinvolge un totale di 6 regioni. Ecco la mappa delle aree a rischio in Calabria
Nell'impatto, avvenuto in nottata, l'auto parcheggiata è stata scaraventata contro un palo dell'illuminazione
Latitante per 30 anni e in manette dal 16 gennaio scorso, è morto nella stanza blindata dell'ospedale de l'Aquila in cui ricoverato da agosto
Il giovane viaggiava su un mezzo "clone" di un originale di proprietà di una donna campana: alcune delle armi rinvenute sono ritenute "da guerra"
Dopo essere stati criticati, gli aggressori sono scesi dalla loro vettura per "punire" il giovane. Gli hanno sferrato calci e pugni e poi l'hanno travolto durante la fuga
"Una mamma, quando ha visto il figlio attaccato da molti calabroni, con coraggio non ha esitato a gettarglisi addosso per allontanarli"
Alla guida dell'auto c'era una cubana 42enne, rintracciata poche ore dopo l'incidente dai carabinieri
La protesta degli studenti andrà avanti per tutta la settimana con flash mob e presidi davanti agli atenei del Paese
Si va verso la riduzione dei farmaci per rispetto della sua volontà. Al suo capezzale è arrivata anche la madre
RUBRICHE

Calabria7 utilizza cookie, suoi e di terze parti, per offrirti il miglior servizio possibile, misurare il coinvolgimento degli utenti e offrire contenuti mirati.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2023 © All rights reserved