di Gabriella Passariello – Non è stato possibile dimostrare l’esistenza o meno dell’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, costituita ed organizzata, secondo le ipotesi di accusa, da Antonio Gualtieri. Un gruppo criminale armato con caratteristiche ‘ndranghetiste, dedito al narcotraffico, allo spaccio di cocaina e di marijuana con sedi e basi logistiche per lo stoccaggio, la custodia, la manipolazione a Catanzaro e nella provincia. Il gup del Tribunale di Catanzaro ha sentenziato il non luogo a procedere nei confronti di 26 imputati, per intervenuta prescrizione dei reati contestati, che vanno a vario titolo dall’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, alla detenzione ai fini di spaccio per fatti avvenuti tra il 2012 e il 2013.
I nomi dei 26 imputati
I nomi dei 26 imputati
In particolare il gup ha sentenziato l’estinzione dei reati per intervenuta prescrizione nei confronti di Stefano Arcuri, 32 anni, residente a Settingiano; Issam Asseffa, 45 anni, residente a Catanzaro; Mohamed Atmoun 32 anni, residente a Catanzaro; Mohammed Baba, 43 anni, residente a Catanzaro; Massimo Bevilacqua 45 anni, di Catanzaro, di Catanzaro; Stefania Bevilacqua, 44 anni, di Catanzaro; Alessandro Cacia, 39 anni, di Catanzaro; Domenico Canino, 28 anni, di Catanzaro; Giuseppe Carmeli 39 anni, di Catanzaro; Giuseppe Cosentino 38 anni, Catanzaro; Andrea Granato, 29 anni, di Catanzaro; Antonio Gualtieri, 50 anni, di Catanzaro; Luca Iiritano, 40 anni, di Catanzaro; Danilo Mannarino, 32 anni, residente a Caraffa; Giuseppe Palaia, 43 anni di Catanzaro; Domenico Passalacqua, 49 anni, di Catanzaro; Giosuele Passalacqua, 28 anni, di Catanzaro; Antony Peta, 27 anni, residente a Settingiano; Esterino Peta, 34 anni, residente a Settingiano; Andrea Pino, 31 anni, di Catanzaro; Sergio Polito, 44 anni, di Catanzaro; Massimo Purcaro, 48 anni, di Catanzaro; Mario Rotundo, 33 anni di Catanzaro; Antonio Scozzafava, 59 anni, residente a Savona; Leonardo Talarico, 31 anni, di Catanzaro e Vincenzo Talarico, 33 anni, di Catanzaro.
Il capo del gruppo criminale
Secondo le originarie ipotesi accusatorie, il leader del gruppo sarebbe stato Antonio Gualtieri, capo indiscusso dell’associazione con il ruolo di promotore. Proprio lui avrebbe costituito e diretto con Massimo Purcaro, Luca Iiritano e Giuseppe Palaia, l’attività di spaccio della struttura criminale. Gualtieri, sarebbe stato colui che avrebbe acquistato, detenuto e infine ceduto agli altri associati numerosi quantitativi di cocaina e marijuana.
L’inchiesta e il collegio difensivo
Si tratta di un filone dell’inchiesta che aveva portato a notificare un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di 108 persone, facenti parte di tre distinti gruppi criminali radicati in diverse zone della città. Una prima associazione, che gli inquirenti hanno considerato armata, dedita al traffico e allo spaccio di droghe leggere (hashish e marijuana) radicata nel quartiere Gagliano, un’altra in località Fondachello e un altro gruppo radicato in località Pistoia. Ipotesi di accusa che non hanno retto al vaglio del giudice che ha accolto la richiesta di intervenuta prescrizione dei reati formulata dagli avvocati difensori, nel cui collegio compaiono tra gli altri, i nomi dei legali Gregorio Viscomi, Nicola Tavano, Francesco Mancuso, Antonio Ludovico, Alessandro Guerriero, Antonio Chiarella, Maurizio Belmonte.