Si avvicinano le festività del Natale 2022 e gli occhi sono tutti puntati sulla spesa prevista per l’organizzazione dei classici pranzi in famiglia e per l’acquisto dei regali.
Tenendo conto soprattutto dell’inflazione, della crisi energetica e del possibile rallentamento dei consumi ci si potrebbe aspettare delle festività natalizie sottotono rispetto allo standard degli scorsi anni.
Tenendo conto soprattutto dell’inflazione, della crisi energetica e del possibile rallentamento dei consumi ci si potrebbe aspettare delle festività natalizie sottotono rispetto allo standard degli scorsi anni.
I primi dati sulle spese degli italiani però non sembrano andare proprio in questa direzione e sono più incoraggianti di quello che ci si potrebbe aspettare.
Gli italiani non rinunciano alla spesa per il Natale
Nonostante l’aumento dei prezzi per praticamente tutti i generi alimentari, sembra che gli italiani non abbiano intenzione di risparmiare sulla spesa per i pranzi e le cene di Natale.
Una ricerca condotta da NielsenIQ evidenzia come la spesa prevista per le prossime festività sia uguale o addirittura maggiore rispetto allo scorso anno.
In particolare, stupisce la scelta di acquisto per quanto riguarda i canali distributivi. Gli italiani intervistati hanno infatti dichiarato che spenderanno il loro budget per il 21% nei supermercati, per il 18% negli ipermercati e per il 16% nelle botteghe di quartiere. Frenano invece drasticamente i discount che raccoglieranno solo il 9% della spesa totale.
In aggiunta, si verifica un aumento per l’acquisto dei cosiddetti “prodotti premium” ovvero quelli più costosi e che si vedono più raramente sulle tavole degli italiani.
Un esempio tra tutti è rappresentato sicuramente dal pesce fresco e dai frutti di mare che dovrebbero essere più acquistati durante le festività, in controtendenza rispetto al rallentamento che si era viso nei mesi di settembre e ottobre.
Regali di Natale ma con attenzione al prezzo
Anche la tradizione dei regali di Natale sembra soffrire meno la crisi rispetto a quanto ci si aspettasse, anche se si va sempre più alla ricerca di prezzi convenienti o sconti (come quelli del Black Friday).
L’osservatorio di Mastercard negli Stati Uniti ha stimato, durante la stagione 2022 del Black Friday, una aumento delle vendite di circa il 12% per i negozi fisici e di circa il 14% per gli shop online.
Uno degli aumenti maggiori si registra in particolare nella categoria dei gioielli (bracciali, collane, orologi…) che sembrano essere tra i protagonisti nelle liste dei regali di Natale 2022. Una conferma che ci fa capire come i regali di Natale siano ancora visti come preziosi ed unici nel loro genere.
Cresce anche l’acquisto per i prodotti elettronici e per quelli legati al mondo dell’informatica, entrambi in salita di circa il 4%.
Potrebbe essere invece interessante notare come tra chi ha intenzione di acquistare meno regali quest’anno ci siano le persone con i redditi più alti. Proprio questi consumatori potrebbero utilizzare i soldi risparmiati nei regali per concedersi un viaggio oppure un weekend per le vacanze invernali.
Il Natale resta un momento positivo da passare in famiglia o con amici
Che possa piacere o no quella di Natale è considerata da molti la festa più importante dell’anno, almeno in Italia. Con il tempo si sta perdendo forse la sua forte impronta religiosa ma resta lo spirito di condivisione che è alla base di questa festa.
Molti si chiedono quindi se, nonostante le numerose difficoltà ed i sacrifici da parte di alcune famiglie, quest’anno il Natale sarà quello di sempre o se molte persone rinunceranno a festeggiare questa secolare ricorrenza.
Anche questo aspetto è stato analizzato dalla ricerca effettuata da NielsenIQ è bisogna dire che i risultati sono piuttosto incoraggianti. Circa il 67% degli italiani, infatti, continua a vedere le feste di Natale in un ottica positiva, soprattutto perché riescono a regalare dei momenti di felicità e convivialità da passare in famiglia oppure con gli amici.