Naufragio migranti a Cutro, le opposizioni chiedono l’accesso agli atti

La richiesta è indirizzata al premier Meloni, ai ministri Salvini e Piantedosi ed al Centro nazionale di coordinamento del soccorso in mare
Naufragio di migranti a Cutro

Le opposizioni in Parlamento hanno chiesto l’accesso civico alle informazioni e ai documenti amministrativi relativi al naufragio avvenuto a Steccato di Cutro lo scorso 26 febbraio. La richiesta è indirizzata al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi, ai prefetti Valenti e Galzerano, e al Centro nazionale di coordinamento del soccorso in mare.

Il documento

Il documento

Il documento, presentato in conferenza stampa alla Camera, è stata firmato dai deputati Serracchiani del Partito Democratico, Silvestri del Movimento 5 Stelle, Richetti di Azione-Italia Viva, Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra, e Magi di +Europa. “Le notizie che arrivano dai giornali ci inducono a chiedere chiarezza”, ha dichiarato Debora Serracchiani, che ha moderato la conferenza. La deputata Zanella, di Avs, ha aggiunto: “se anche con questa richiesta non dovessimo avere informazioni adeguate, andremo oltre. Certo non ci fermiamo. Insieme valuteremo quali altre vie intraprendere: è una questione di giustizia”.

“Informazioni sintetiche e parziali”

Nel documento firmato dai parlamentari delle opposizioni si citano le “informazioni diffuse con il breve comunicato stampa reso pubblico il 28 febbraio dalla Guardia Costiera”. Comunicato, si sostiene, “dal quale emergono informazioni sintetiche e parziali, ma evidentemente non sufficienti a chiarire aspetti essenziali alla ricostruzione della dinamica che ha preceduto il tragico evento” del naufragio di Cutro. I firmatari chiedono di avere accesso “agli atti amministrativi” che contengano alcune specifiche informazioni. Tra queste: chi, come e quando abbia segnalato alla Guardia Costiera l’imbarcazione in pericolo; a quale distanza si trovasse l’imbarcazione al momento della segnalazione; quale codice di caso Sar sia stato attribuito all’evento; quale sia stato l’esito del caso Sar 384; quali siano stati gli enti destinatari della segnalazione dell’agenzia Frontex; sulla base di quali indicatori e direttive siano stati coinvolti mezzi della Guardia di Finanza.

Silvestri: “Andremo avanti”

“Questa conferenza stampa – ha detto Francesco Silvestri, capogruppo del M5s alla Camera – certifica che il governo non ha avuto chiarezza su questa vicenda. Questo argomento non si spegnerà con il tempo: andremo avanti. Sulla richiesta di trasparenza l’opposizione è compatta”. Sulla necessità di proseguire sulla strada intrapresa sono intervenuti anche altri deputati presenti. “Non ci stancheremo – ha detto Davide Farone di Italia Viva – di perseguire una verità che non ha colore politico. Andremo avanti”. Zanella di Avs ha aggiunto: “siamo convinti che quelle persone potevano essere salvate”. Magi di +Europa ha sottolineato “l’importanza politica” della presenza di tutte le opposizioni in conferenza stampa. “In una normale dialettica tra maggioranza e opposizione – ha proseguito – non ci sarebbe stato bisogno di questa richiesta di accesso civico agli atti. Il nostro non è un atteggiamento di opposizione strumentale a questo governo: c’è stata una svalutazione della priorità del salvataggio in mare”. 

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