Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, non essendo ancora esaurita l’azione di recupero e risanamento delle istituzioni locali dai condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato la proroga, per sei mesi, della durata dello scioglimento del Consiglio comunale di Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. I commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo proseguiranno nel lavoro di indagine e di approfondimento. Di conseguenza le elezioni comunali slitteranno ulteriormente, al 2022.
Le ombre di “Rinascita Scott” su Pizzo
Le ombre di “Rinascita Scott” su Pizzo
Lo scioglimento, disposto a febbraio 2020 per 18 mesi, era arrivato per via del coinvolgimento dell’ex sindaco della città napitina, Gianluca Callipo, nella maxi inchiesta Scott-Rinascita scattata il 19 dicembre del 2019. Per Prefettura di Vibo Valentia e Viminale erano emersi concreti, univoci e rilevanti elementi di collegamento fra amministratori, apparato burocratico e criminalità organizzata, con conseguente svilimento e perdita di prestigio del Comune. Oltre al sindaco, nelle carte dell’inchiesta erano finiti anche l’allora assessore all’Urbanistica Pasquale Marino, il comandante della Polizia municipale Enrico Caria e la dirigente comunale dell’ufficio Urbanistica del Comune di Pizzo, Maria Alfonsina Stuppia.