Il prefetto di Verona Donato Cafagna ha adottato un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti della società Magicaland a cui fanno capo il pub Tiffany Cafè Lounge, una rivendita al dettaglio di prodotti cosiddetti cannabis light e loro derivati Cannabis Gate Libera/Mente e Come una Volta – Pizza al Taglio & Gastronomia. Il provvedimento scaturisce dall’indagine Isola Scaligera nei confronti del clan ‘ndranghetista facente capo ad Antonio Giardino che ha permesso di appurare collegamenti tra gli amministratori ed i soci della Magicland con il sodalizio criminoso, anche attraverso la gestione di una sala da gioco. La Prefettura scaligera ha dato comunicazione dell’interdittiva al Comune di Verona per i provvedimenti di conseguenza.
Il processo Isola Scaligera
Il processo Isola Scaligera
Con condanne da un anno a 13 anni e sei mesi si è chiusa oggi una prima fase del processo per ‘ndrangheta relativo all’inchiesta ‘Isola Scaligera’ sulle infiltrazioni mafiose nel territorio d Verona. ll Giudice dell’udienza preliminare Andrea Battistuzzi, oggi nell’aula bunker di Mestre, ha pronunciato la sentenza relativa a sei indagati che hanno scelto il giudizio con rito abbreviato. “ll Giudice ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio – rende noto l’Avvocatura regionale veneta che rappresenta una delle parti civili -, condannando gli imputati a pene che vanno da 1 anno di reclusione, sino a 13 anni e 6 mesi di reclusione, riservandosi un termine di 90 giorni per il deposito delle motivazioni. Inoltre i sei sono stati condannati al risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale a favore della Regione Veneto per 225mila euro rimettendo comunque l’effettiva liquidazione del danno al Giudice Civile”.