Si è svolto a Gambarie d’Aspromonte, promosso dal Comune di Santo Stefano in Aspromonte, in collaborazione con “Libera”, l’incontro di presentazione del regolamento per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata del Comune aspromontano. Sono intervenuti il sindaco Francesco Malara ed il presidente della commissione per la concessione dei beni confiscati, Maurizio Marino, nonché Alfredo Pudano in rappresentanza di Attendiamoci Onlus.
Ha coordinato i lavori Don Ennio Stamile, referente regionale di Libera, il quale ha introdotto i lavori “elogiando l’iniziativa ed evidenziando – spiega una nota – che non sono numerosi i comuni della Calabria che si sono dotati di un regolamento per la gestione dei beni confiscati”. Tale scelta “appare ancora più apprezzabile – ha detto – in un contesto particolare come quello della montagna aspromontana, da sempre territorio su cui si è affermato il potere della ‘ndrangheta. Il sindaco Malara ha ringraziato Libera per la collaborazione ed ha manifestato “la disponibilità e l’apertura a suggerimenti e proposte che possano consentire un ulteriore miglioramento del regolamento stesso, nello spirito di collaborazione e con l’auspicio di poter sempre fare meglio l’interesse della collettività”.
Ha coordinato i lavori Don Ennio Stamile, referente regionale di Libera, il quale ha introdotto i lavori “elogiando l’iniziativa ed evidenziando – spiega una nota – che non sono numerosi i comuni della Calabria che si sono dotati di un regolamento per la gestione dei beni confiscati”. Tale scelta “appare ancora più apprezzabile – ha detto – in un contesto particolare come quello della montagna aspromontana, da sempre territorio su cui si è affermato il potere della ‘ndrangheta. Il sindaco Malara ha ringraziato Libera per la collaborazione ed ha manifestato “la disponibilità e l’apertura a suggerimenti e proposte che possano consentire un ulteriore miglioramento del regolamento stesso, nello spirito di collaborazione e con l’auspicio di poter sempre fare meglio l’interesse della collettività”.
Il sindaco ha anche specificato “che la scelta di inserire nel regolamento una commissione autonoma per l’assegnazione dei beni confiscati è volta ad attestare che tale attività è di natura esclusivamente amministrativa senza alcuna possibilità di intervento della politica”.
Maurizio Marino, presidente della commissione per l’assegnazione dei beni confiscati nel Comune di Santo Stefano in Aspromonte, ha illustrato il regolamento ed ha evidenziato i punti salienti. L’ultimo intervento programmato è stato quello di Alfredo Pudano, in rappresentanza di Attendiamoci onlus, assegnataria di due beni confiscati a Gambarie. Pudano, insieme ad un giovane di Attendiamoci, Daniele Princi, ha mostrato le immagini dei beni ed ha raccontato la storia dei medesimi, dalla assegnazione alla realizzazione di interessanti iniziative, rivolte soprattutto ai giovani. Si è quindi aperto il dibattito che ha visto intervenire rappresentanti del terzo settore, della politica e della società civile, nonché il coordinatore provinciale di Libera, avvocato Giuseppe Marino. “L’auspicio – conclude la nota – è che l’adozione di regolamenti di tal genere possa diffondersi tra tutti i comuni della Calabria, al fine di rendere più efficace e trasparente l’assegnazione dei beni confiscati, fondamentale per attestare la capacità dello Stato di contrastare la criminalità organizzata”.