Gianfranco Ruà, boss storico della ‘ndrangheta dell’Alta Calabria, davanti alla Corte di assise di Appello di Catanzaro, ha ammesso le proprie responsabilità in merito al duplice omicidio di Marcello Gigliotti e Francesco Lenti compiuto nel 1986. “Io non sono l’uomo che ero a quel tempo, anche se allora ritenni l’esecuzione del delitto una cosa necessaria”. Queste le parole del boss ergastolano Gianfranco Ruà.
Il mandante dell’assassinio di Gigliotti e Lenti era partito dal boss Antonio Sena, ormai deceduto. Gigliotti e Lenti furono convocati con la scusa di organizzare una rapina. Il primo venne ucciso con una fucilata, il secondo decapitato con un colpo d’ascia.
Il mandante dell’assassinio di Gigliotti e Lenti era partito dal boss Antonio Sena, ormai deceduto. Gigliotti e Lenti furono convocati con la scusa di organizzare una rapina. Il primo venne ucciso con una fucilata, il secondo decapitato con un colpo d’ascia.