Il messaggio di Antonio Piccirillo, il figlio del boss della camorra che ha preso le distanze dal padre, possa essere l’esempio di vita per tanti giovani di San Luca perche’ possano uscire dal tunnel dei rapporti ‘ndranghetisti e possano trovare il riscatto per la propria terra”.
Lo afferma Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia e candidato al Consiglio comunale di San Luca con la lista guidata da Klaus Davi. “Da quando seguo le vicende di San Luca – ha aggiunto Brugnano – ho avuto modo di scoprire una terra segnata dal dramma della criminalita’ organizzata, ma che vanta al suo interno esperienze e storie straordinarie, con tanta gente che cerca di riscattare l’etichetta che marchia l’intera comunita’.
Lo afferma Giuseppe Brugnano, segretario nazionale della Federazione Sindacale di Polizia e candidato al Consiglio comunale di San Luca con la lista guidata da Klaus Davi. “Da quando seguo le vicende di San Luca – ha aggiunto Brugnano – ho avuto modo di scoprire una terra segnata dal dramma della criminalita’ organizzata, ma che vanta al suo interno esperienze e storie straordinarie, con tanta gente che cerca di riscattare l’etichetta che marchia l’intera comunita’.
Partendo allora dalla gente onesta di San Luca e dal riscatto dei giovani che vorranno chiudere la porta in faccia alla ‘ndrangheta, San Luca potra’ davvero rinascere”. Brugnano ha anche reso noto che “nelle prossime ore contattero’ Antonio Piccirillo, invitandolo ad incontrare i giovani di San Luca per portare loro l’esempio tangibile di un giovane che ha saputo scegliere di stare dalla parte della legalita’
