‘Ndrangheta, chieste 44 condanne in Appello contro le cosche di Lamezia

Quarantaquattro condanne. E’ quanto chiesto dal sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Crisalide” contro la cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri” di Lamezia Terme scattata nel maggio del 2013 con il fermo di oltre 50 persone. Dopo la sentenza di primo grado con rito abbreviato pronunciata nel 2019 e con la quale erano stati assolti l’ex consigliere comunale Pasqualino Ruberto e il medico Giovanni Vincenzo Paladino (padre dell’ex vice presidente del Consiglio comunale di Lamezia Terme, Giuseppe), oggi la procura generale ha richiesto la conferma delle sentenze di condanna emesse dal gup invocando la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione proprio per il medico-politico Giovanni Vincenzo Paladino. Per Pasqualino Ruberto, invece, la Procura non ha proposto ricorso in appello e l’assoluzione dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa è quindi definitiva.

Operazione “Crisalide”

Operazione “Crisalide”

L’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha fatto luce sulla campagna elettorale del 2015 nel corso della quale alcuni candidati avrebbero ottenuto l’appoggio della cosca “Cerra-Torcasio-Gualtieri”. L’indagine diede quindi l’input per l’invio della commissione d’accesso antimafia nel Comune di Lamezia Terme poi sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2017. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rapina e violazione delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali.

Le richieste di condanna

Al termine della requisitoria la procura generale ha chiesto le seguenti condanne: Antonio Miceli, conferma della condanna a 20 anni; Nicola Gualtieri detto “Nicolino”, riforma della condanna da 16 anni e 4 mesi a 15 anni; Giuseppe Grande “U pruppo”, da 14 anni e 6 mesi a 14 anni; Vincenzo Grande, conferma della condanna a 10 anni e 1 mese; Teresa Torcasio, conferma della condanna a 10 anni e 1 mese; Antonio Domenicano, conferma della condanna a 8 anni e 10 mesi; Mattia Mancuso, riforma della condanna da 2 anni e 8 mesi a 2 anni e 5 mesi; Luca Salvatore Torchia, conferma della condanna a 8 mesi e 20 giorni; Ottavio Muscimarro, 7 anni e 10 mesi; Paolo Strangis, conferma della condanna a 2 anni e 4 mesi e 6mila euro di multa; Rosario Muraca, riforma della condanna da 10 anni e 2 mesi a 9 anni e sei mesi; Domenico De Rito detto “Tutu'”, conferma della condanna a 10 anni e 20 giorni; Alessio Morrison Gagliardi, conferma della condanna a 12 anni, 10 mesi e 10 giorni; Fortunato Mercuri, conferma della condanna a 8 anni 6 mesi e 10 giorni; Carlo Alberto Gigliotti, riforma della condanna da 8 anni e 20 giorni a 7 anno e 4 mesi; Vincenzo Brizzi, riforma della condanna da 8 anni e 10 giorni a 7 anni e 6 mesi; Michele Grillo, conferma della condanna a 8 anni 1 mese e 10 giorni; Alessandro Gualtieri, conferma della condanna a 1 anno, 9 mesi e 10 giorni e 8mila euro di multa; Claudio Vescio inteso “caio”, conferma della condanna a 8 anni un mese e 20 giorni; Antonio Perri detto “Totò, conferma della condanna a 1 anno 9 mesi e 10 giorni e 8mila euro di multa; Giuseppe De Fazio, conferma della condanna a 6 anni e 6mila euro di multa; Antonio Mazza, conferma della condanna a 5 anni un mese e 20 giorni e 8mila euro di multa; Pasquale Caligiuri, conferma della condanna a 10 anni e 10 giorni; Antonio Saladino detto “birricella”, conferma della condanna a 10 anni 3 mesi e 10 giorni; Antonio Franceschi, conferma della condanna a 9 anni 6 mesi e 20 giorni; Rosario Franceschi, conferma della condanna a 8 anni e 10 mesi; Massimo Gualtieri, conferma della condanna a 9 anni 9 mesi e 10 giorni; Vincenzo Catanzaro, riforma della condanna da 5 anni 6 mesi e 20 giorni e 4mila euro di multa a 5 anni e 2 mesi; Antonio Gullo, conferma della condanna a 8 anni; Guglielmo Mastroianni, conferma della condanna a 1 anno 9 mesi e 10 giorni e 8mila euro di multa; Antonio Paola “satabanca”, conferma della condanna a 8 anni e 5 mesi; Antonello Amato, conferma della condanna a 8 anni 2 mesi e 20 giorni; Salvatore Francesco Mazzotta, conferma della condanna a 6 anni e 10 mesi e 4mila euro di multa; Saverio Torcasio, cl. 75, 5 anni e 6 mesi e 30mila euro di multa concordato in udienza; Maurizio Caruso – riforma della condanna da 5 anni e 6 mesi e 30mila euro di multa a 4 anni e 2 di reclusione e 20mila euro di multa; Saverio Torcasio, detto “geometra” cl.86, conferma della condanna a 8 anni 4 mesi e 10 giorni; Francesco Gigliotti, riforma della condanna da 6 anni 3 mesi e 10 giorni a 5 anni e 10 mesi; Davide Belville, nullità della sentenza per due capi di imputazione e condanna a 5 anni 5 mesi; Antonio Stella, conferma della condanna a 8 anni e 4 mesi; Marco Cosimo Passalacqua, conferma della condanna a 8 anni e 1 mese 10 giorni e 4mila euro di multa; Luigi Vincenzini, conferma della condanna a 8 anni 1 mese e 10 giorni; Salvatore Fiorino, riforma della condanna da 5 anni 5 mesi e 20 giorni a 4 anni 1 mese e dieci giorni; Luca Torcasio, detto “u cultellaro”, conferma della condanna 5 anni e 6 mesi e 30mila euro di multa; Giovanni Vincenzo Paladino in riforma della sentenza di primo grado, accolto l’appello del pm e chiesta condanna a 6 anni e 8 mesi.

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