‘Ndrangheta, chiesti cinque ergastoli per l’omicidio di Cataldo Aloisio nel Varesotto

La vittima si sarebbe ribellata ai capi: "Hai visto per non avere paura? Qua si muore"
omicidio Cataldo Aloisio

Il pm della Dda di Milano Cecilia Vassena ha chiesto ai giudici di Busto Arsizio, comune in provincia di Varese, l’ergastolo con isolamento diurno per Vincenzo Rispoli (a suo carico sentenze definitive in quanto boss della ‘ndrina di Lonate e Legnano), Silvio Farao, Cataldo Marincola, Francesco Cicino e Vincenzo Farao per l’omicidio di Cataldo Aloisio, ucciso il 27 settembre 2008 a Lonate Pozzolo (VA). “Non aveva paura, era molto critico nei confronti del suo ambiente, quel che aveva da dire lo diceva in faccia”, ha ricordato il pm per individuare il movente del delitto.

Aloisio era sposato con Elena Farao, ma non sembrava nutrire riverenza verso il suocero e i cognati: “Mia moglie è una donna d’oro, se non fosse per lei prenderei un mitra per i suoi parenti”, ripeteva. Aloisio fu trovato ucciso davanti al cimitero di San Giorgio su Legnano. In un’intercettazione due imputati dicevano: “Hai visto Cataldo, per non avere paura? Qua si muore, non si scherza“.

Aloisio era sposato con Elena Farao, ma non sembrava nutrire riverenza verso il suocero e i cognati: “Mia moglie è una donna d’oro, se non fosse per lei prenderei un mitra per i suoi parenti”, ripeteva. Aloisio fu trovato ucciso davanti al cimitero di San Giorgio su Legnano. In un’intercettazione due imputati dicevano: “Hai visto Cataldo, per non avere paura? Qua si muore, non si scherza“.

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