‘Ndrangheta, condannato il cardiologo catanzarese Sestito: “terminale economico” dei Grande Aracri

Era stato arrestato nell'operazione Thomas perché accusato di associazione mafiosa e tentata estorsione. La Dda di Catanzaro aveva chiesto 10 anni e 8 mesi di reclusione

Otto anni e sei mesi di reclusione. E’ questo il verdetto emesso dal Tribunale collegiale di Crotone (presidente Massimo Forciniti, a latere Alfonso Scibona ed Elisa Marchetto) nei confronti di Alfonso Sestito, il cardiologo di Catanzaro ma residente a Roma, riconosciuto colpevole di associazione mafiosa e tentata estorsione. Già sospeso dal Policlinico Gemelli dove prestava servizio, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione Thomas scattata nel gennaio del 2020. Difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Gregorio Viscomi,  gli inquirenti lo ritenevano il “terminale economico” dei Grande Aracri, la super cosca di Cutro per la quale avrebbe attuato una serie di investimenti imprenditoriali nel settore del turismo facendo gli interessi del boss Nicolino Grande Aracri.

Le ipotesi accusatorie

Le ipotesi accusatorie

Il sostituto procuratore antimafia Domenico Guarascio aveva chiesto nei confronti del cardiologo catanzarese la condanna a dieci anni e otto mesi di reclusione. Nel corso della sua requisitoria il pm della Dda di Catanzaro aveva tracciato il profilo di Sestito ricostruendo “gli investimenti di natura imprenditoriale effettuati in esecuzione di un programma associativo deliberato dal boss Nicolino Grande Aracri volto ad assicurare il controllo sui villaggi turistici ricadenti nell’area geografica di influenza criminale della locale attraverso la diretta gestione di servizi condominiali essenziali per le stesse strutture turistiche ovvero assumendone la formale titolarità”. Secondo l’accusa per raggiungere tali scopi sono state costituite ad hoc e utilizzate dall’associazione criminale le società ‘Camelia’ ‘Domus Re Consulting’, entrambe rappresentate dalla moglie del cardiologo. Inoltre Sestito avrebbe sistemato in una “stanza di lusso” del Gemelli il boss informandolo della presenza di microspie. Oltre che di associazione mafiosa, Sestito rispondeva pure di tentata estorsione a Romolo Villirillo mediante danneggiamento di mezzi dei suoi familiari e minacce di morte per costringerlo a consegnargli 150mila euro.

Le pene accessorie

Oltre alla condanna a otto anni e sei mesi di reclusione, il Tribunale di Crotone ha dichiarato Alfonso Sestito interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante l’esecuzione della pena nonché l’incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Il cardiologo è stato condannato al risarcimento dei danni nei confronti di Giovanni Notarianni, legale rappresentante Alberghi del Mediterraneo, costituitosi parte civile e assistito dall’avvocato Michele Gigliotti.

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