‘Ndrangheta e ferrovie, indagata la donna che Pd e M5S volevano alla guida della Regione Calabria

Tra gli indagati Maria Antonietta Ventura che era stata candidata da centrosinistra e Cinque Stelle alla presidenza della Regione Calabria

La cosca di ‘ndrangheta Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto (Crotone) ha stretto “solide e storiche alleanze” con gruppi imprenditoriali che “si gestiscono in regime di sostanziale monopolio l’aggiudicazione delle commesse per i lavori di armamento e manutenzione della rete ferroviaria italiana direttamente da Rfi Spa”. È quanto si legge nel capo d’accusa contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’esecuzione di 15 arresti per presunte infiltrazioni della cosca nei sub-appalti dei lavori sulla rete ferroviaria. Le società appaltanti al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza e della Dda milanese (C.C.F. Costruzioni Generali spa, Gefer srl, Armafer spa, Globalfer spa, Salcef spa, Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie spa, Fersalento srl, Euroferroviaria spa) agirebbero secondo un piano” di spartizione” in “aree di competenza” dell’intero territorio nazionale. “Ventura ha tutta la Calabria, Morelli ha tutta la Campania, Esposito ha tutta la Sicilia, Rossi ha tutto il Nord Italia”, si legge in un’intercettazione agli atti dell’inchiesta.

Ventura, la donna alla quale Pd e M5S volevano affidare la presidenza della Regione Calabria

Ventura, la donna alla quale Pd e M5S volevano affidare la presidenza della Regione Calabria

Tra gli indagati nell’inchiesta milanese che oggi ha portato a 15 arresti, per infiltrazioni della ‘Ndrangheta nei lavori sulle rete ferroviaria, figura anche Maria Antonietta Ventura, presidente del cda del Gruppo Ventura, che si occupa di costruzioni ferroviarie, e che era stata candidata da centrosinistra e Cinque Stelle alla presidenza della Regione Calabria, ma poi la scorsa estate si era ritirata dalla corsa. A quanto si e’ saputo, Ventura, a capo della societa’ coinvolta nell’inchiesta assieme al Gruppo Rossi, e’ indagata per l’ipotesi di associazione per delinquere, ma a suo carico il gip non ha riconosciuto la misura cautelare che era stata richiesta dai pm. Tra gli indagati ci sono anche Alessandro e Edoardo Rossi, rispettivamente direttore e presidente di Gcf del Gruppo Rossi. La Dda, a quanto si e’ appreso, aveva chiesto in totale 35 arresti, tra cui quello di Ventura, ma il giudice ne ha accolti 15.

Le infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale

“Hanno dimostrato di sapersi inserire in modo spregiudicato in contesti imprenditoriali di rilevante spessore, riuscendo in breve tempo a diventare partner delle maggiori imprese operanti nel settore dell’armamento e della manutenzione di reti ferroviarie”. Così il gip di Milano descrive i quattro fratelli Aloisio finiti in carcere nell’ambito dell’inchiesta della GdF e della Dda di Milano su presunte infiltrazioni dell’ndrangheta nei sub-appalti per i lavori sulla rete ferroviaria italiana. Per gli inquirenti, i quattro indagati, contigui per legami parentali alla cosca Arena-Nicoscia di Isola Capo Rizzuto (Crotone), sono gli amministratori di fatto di società da anni operanti stabilmente nel settore della manutenzione della rete ferroviaria italiana, fornendo manodopera alle grandi società vincitrici delle gare di appalto indette da Rfi. “Dietro questa immagine ufficiale di imprenditori – osserva il giudice – si nasconde, però, il volto di uomini quantomeno contigui alla ‘ndrangheta, dalla quale mutuano metodi violenti per la risoluzione di controversie che possono insorgere sui loro cantieri o con gli operai che vi lavorano”. Per il gip, “emblematiche in tal senso alcune conversazioni intercettate concernenti il tentativo di estorsione in danno di una loro impresa, le minacce rivolte a un fornitore che sollecita il pagamento delle sue prestazioni e quelle concernenti la ‘punizione’ inferta a un operaio, che aveva appiccato l’incendio in un magazzino per protesta contro la mancata apertura di una pratica infortunistica”.

LEGGI ANCHE | ‘Ndrangheta infiltrata negli appalti sulle ferrovie, 15 arresti (VIDEO)

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