‘Ndrangheta, è morto il genero del boss Megna. Funerali “blindati” a Papanice per Rocco Laratta

Il questore di Crotone Marco Giambra ha disposto che il rito funebre venga celebrato in forma privata alla presenza dei più stretti congiunti

Funerali privati celebrati in un cimitero blindato alla presenza dei soli congiunti. Così ha disposto il questore di Crotone Marco Giambra vietando il trasporto e la cerimonia funebre pubblica per Rocco Laratta, 51 anni, genero del boss Mico Megna, ritenuto il capo dell’omomima ‘ndrina di Papanice. I familiari avrebbero infatti voluto dare l’ultimo saluto al loro congiunto con una messa solenne nella chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo ma il “no” del questore è stato categorico. Decisive le note della Squadra Mobile e del Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone da cui risulta “l’elevato spessore criminale di Laratta, considerato in vita esponente di spicco della cosca di ‘ndrangheta Megna di Papanice, capeggiata dal suocero Domenico Megna, anch’egli abitante nella frazione di Papanice”.

Il provvedimento della Questura

Il provvedimento della Questura

La questura di Crotone ha quindi ritenuto che la celebrazione dei funerali inizialmente previsti per il pomeriggio di oggi avrebbero potuto costituire “occasione di turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica determinate da manifestazioni di cordoglio in forme eclatanti, nonché dal concentramento di numerosi esponenti della criminalità organizzata per rendere omaggio alla salma”. Il rito funebre, pertanto, si è svolto in forma strettamente privata all’alba di oggi alla presenza dei congiunti più vicini. La salma è stata quindi trasportata direttamente al cimitero dove i familiari hanno dato l’ultimo saluto a Rocco Laratta. (mi.fa.)

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