Il gup del Tribunale di Reggio Calabria Vincenza Bellini, accogliendo l’istanza degli avvocati Guido Contestabile, Francesco Giovinazzo e Yvonne Posteraro, ha sostituto la misura cautelare in carcere con quella ai domiciliari nei confronti di Giuseppe Suriano, imprenditore di 43 anni, arrestato lo il 30 luglio del 2018 nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Ares”.
Accusato di associazione finalizzata al narcotraffico, traffico di sostanze stupefacenti e tentativo di estorsione ai danni dei proprietari dell’Upim di Amantea, Suriano si è visto alleggerire la misura cautelare e può quindi lasciare il carcere per passare ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
Accusato di associazione finalizzata al narcotraffico, traffico di sostanze stupefacenti e tentativo di estorsione ai danni dei proprietari dell’Upim di Amantea, Suriano si è visto alleggerire la misura cautelare e può quindi lasciare il carcere per passare ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.