Giuseppe Di Marte, di 31 anni, arrestato a Madrid lo scorso 6 marzo dopo 8 mesi di latitanza, è stato estradato questa mattina dalla Spagna ed è giunto all’aeroporto di Fiumicino. Di Marte, di Rosarno, era stato arrestato insieme a Rosario Grasso, di 37 anni, presunto esponente di spicco della cosca di ‘ndrangheta “Cacciola-Grasso” di Rosarno.
La cattura dei due, a conclusione delle indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Ares, che nel luglio 2018 ha disarticolato due cosche di ‘ndrangheta attive nella Piana di Gioia Tauro. Per la prima volta con l’indagine Ares sono state individuate due cosche, quella dei Cacciola-Grasso e quella dei Cacciola, contrapposte tra loro ed entrambe in seno alla “società” di Rosarno. Secondo gli inquirenti Rosario Grasso riveste un ruolo di assoluto vertice della cosca Cacciola-Grasso, con un particolare attivismo nell’importazione di droga in Europa grazie ai contatti con i cartelli colombiani e venezuelani.
La cattura dei due, a conclusione delle indagini dei Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione Ares, che nel luglio 2018 ha disarticolato due cosche di ‘ndrangheta attive nella Piana di Gioia Tauro. Per la prima volta con l’indagine Ares sono state individuate due cosche, quella dei Cacciola-Grasso e quella dei Cacciola, contrapposte tra loro ed entrambe in seno alla “società” di Rosarno. Secondo gli inquirenti Rosario Grasso riveste un ruolo di assoluto vertice della cosca Cacciola-Grasso, con un particolare attivismo nell’importazione di droga in Europa grazie ai contatti con i cartelli colombiani e venezuelani.
A Di Marte gli inquirenti assegnano un ruolo di “narcotrafficante di fiducia” di Grasso, a completa disposizione della cosca quale “promotore, organizzatore e co-finanziatore dell’organizzazione diretta dal Grasso e finalizzata all’importazioni di impressionanti partite di cocaina dalla Colombia”. La collaborazione internazionale è stata assicurata grazie al contributo della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga-Dcsa e dal Servizio di cooperazione internazionale di Polizia-Scip.
Redazione Calabria 7