Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Palmi hanno individuato ed arrestato il latitante Saverio Laganà, 51 anni, di Seminara provincia di Reggio Calabria, considerato elemento di spicco di una cosca di ‘ndrangheta. E’ accusato del tentato omicidio di un pluripregiudicato, avvenuto lo scorso mese di maggio in una piazza di Seminara. Il latitante era all’interno di un vano ubicato nel sottoscala della sua abitazione, il cui ingresso era occultato da un armadio a muro dotato di guida scorrevole. L’arresto è frutto di una collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria.
Il profilo
Il profilo
Laganà, più volte sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., è stato destinatario di un provvedimento di confisca di diversi beni immobili per un valore complessivo di circa 500 mila euro, emesso nel 2017 dal Tribunale di Reggio Calabria a seguito di indagini svolte dalla Divisione Anticrimine della Questura. Ha, inoltre, precedenti per detenzione e porto illegale di arma da fuoco, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Laganà è stato coinvolto in due importanti operazioni di polizia giudiziaria: nella prima, denominata “Topa”, dal nome di una località reggina, è indagato per aver fatto parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso infiltrata nell’ambito delle elezioni amministrative del Comune di Seminara del 2007. Dalla seconda operazione, chiamata “Artemisia”, sarebbe emerso il profilo criminale dell’arrestato quale parte attiva nella faida tra le cosche di ‘ndrangheta operanti a Seminara, nonché la partecipazione ad un omicidio avvenuto nel 2007. Dopo le formalità di rito è stato tradotto nella casa circondariale di Palmi.