‘Ndrangheta: ricorso ex sindaco Cassano Ionio contro scioglimento

Il sindaco, gli assessori ed i consiglieri di maggioranza uscenti del Comune di Cassano Ionio (Cs), hanno presentato appello al Consiglio di Stato avverso la sentenza del Tar del Lazio che ha rigettato il ricorso contro lo scioglimento del consiglio comunale della cittadina per infiltrazioni mafiose. Lo rende noto l’ex sindaco, Gianni Papasso. Il consiglio comunale del centro del Cosentino e’ stato sciolto il 22 novembre 2017 dal consiglio dei ministri e a nulla sono valsi i ricorsi dell’ex sindaco. Il Tar del Lazio (che stamane ha invece accolto il ricorso dell’ex sindaco di Lamezia Terme), nel dicembre scorso, ha confermato il provvedimento.

“La sentenza del Tar, se analizzata attentamente e correttamente – scrive Papasso – testimonia che l’organo decisionale non e’ entrato, nella maniera piu’ assoluta, nel merito del ricorso – sostiene Papasso – con il quale si evidenziava, in maniera puntigliosa, la verita’ in merito a tutti i punti e le questioni sollevati dalla commissione di accesso e che, conseguenzialmente, hanno determinato la dissoluzione del consiglio comunale. Il Tar del Lazio non ha, altresi’, nemmeno esaminato tutta la massiccia documentazione che i ricorrenti avevano presentato e che testimoniava, palesemente, tutto il certosino lavoro fatto dall’ Amministrazione uscente per l’affermazione della legalita’ – si legge ancora nel documento – e per impedire qualsiasi forma di ingerenza della criminalita’ nell’attivita’ dell’Ente.

“La sentenza del Tar, se analizzata attentamente e correttamente – scrive Papasso – testimonia che l’organo decisionale non e’ entrato, nella maniera piu’ assoluta, nel merito del ricorso – sostiene Papasso – con il quale si evidenziava, in maniera puntigliosa, la verita’ in merito a tutti i punti e le questioni sollevati dalla commissione di accesso e che, conseguenzialmente, hanno determinato la dissoluzione del consiglio comunale. Il Tar del Lazio non ha, altresi’, nemmeno esaminato tutta la massiccia documentazione che i ricorrenti avevano presentato e che testimoniava, palesemente, tutto il certosino lavoro fatto dall’ Amministrazione uscente per l’affermazione della legalita’ – si legge ancora nel documento – e per impedire qualsiasi forma di ingerenza della criminalita’ nell’attivita’ dell’Ente.

La sentenza del Tar certifica ed evidenzia, inoltre, che non e’ stata per niente presa in considerazione la sentenza del Tribunale di Castrovillari – continua la nota – che, rigettando la richiesta di incandidabilita’ avanzata dal Ministero dell’Interno nei confronti del Sindaco Gianni Papasso, e’ entrata nel merito delle singole questioni, le ha approfondite, le ha esplicitate in maniera assolutamente positiva ribaltando, di conseguenza, quanto sostenuto nella relazione prefettizia”.

Papasso parla anche dello scioglimento come di “un’ingiustizia che si sta riverberando, soprattutto, nei confronti dei cittadini di Cassano, che stanno pagando un durissimo prezzo”.

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