Tre condanne e due assoluzioni. E’ il verdetto emesso nella giornata di ieri dal gup del Tribunale di Reggio Calabria Vincenza Bellini nell’ambito del processo con rito abbreviato scaturito dall’operazione “Altanum” che ha fatto luce sullo scontro tra due gruppi storici di ‘ndrangheta di Cittanova e San Giorgio Morgeto, i Facchineri e i Raso, con ramificazioni in Valle d’Aosta, Toscana ed Emilia Romagna.
Cade l’accusa di omicidio
Cade l’accusa di omicidio
Condannato a 16 anni di reclusione Giuseppe Facchinieri, nato a Cittanova; a 8 anni Roberto Raffa, nato a San Giorgio Morgeto; a 5 anni e 4 mesi Giuseppe Chemi, nato a Taurianova. La Dda di Reggio Calabria aveva accusato i tre anche di omicidio, chiedendo l’ergastolo, ma il giudice li ha assolti da questa ipotesi di reato “per non aver commesso il fatto”. Sono stati invece assolti per lo stesso motivo Vincenzo Facchinieri e Salvatore Facchinieri, nati entrambi a Cittanova e accusati solo di associazione mafiosa (il pm aveva chiesto 10 anni di reclusione per ciascuno). Giuseppe Facchinieri, Raffa e Chemi sono stati inoltre condannati, in solido tra loro, a risarcire i danni alle parti civili – Regione Valle d’Aosta, Città metropolitana di Reggio Calabria, Comune di Cittanova e Comune di San Giorgio Morgeto – da liquidarsi in un separato giudizio civile (oltre al pagamento di 3.500 euro di spese a ciascuna parte).
Giuseppe Facchinieri era assistito dall’avvocato Rocco Femia, Roberto Raffa dagli avvocati Isabella Dore e Danilo Peretti, Giuseppe Chemi dagli avvocati Giuseppe Cherubino e Girolamo Albanese, Vincenzo Facchinieri dall’avvocato Carlo Blengino, Salvatore Facchinieri dall’avvocato Giuseppe Milicia.