Il boss Giuseppe Graviano ha rinunciato al suo controesame nell’ambito del processo “Ndrangheta stragista”. Lo ha comunicato il suo legale, Avvocato Giuseppe Aloisio, durante l’udienza di questa mattina che si è tenuta presso il Palazzo di giustizia di Reggio Calabria.
Lo stesso avvocato Aloisio ha affermato: “Non vi è paura di rispondere alle domande del pubblico ministero e delle parti civili, ma vi è la consapevolezza che le dichiarazioni rimarranno senza riscontro. L’obiettivo era quello di chiarire i rapporti di Graviano con alcuni imprenditori e dare maggiore ampiezza al processo, ma il mio assistito ha deciso di rinunciare”. Graviano è tra gli imputati per l’omicidio dei due carabinieri, Fava e Garofalo, avvenuto nel 1994 allo svincolo di Scilla.
Lo stesso avvocato Aloisio ha affermato: “Non vi è paura di rispondere alle domande del pubblico ministero e delle parti civili, ma vi è la consapevolezza che le dichiarazioni rimarranno senza riscontro. L’obiettivo era quello di chiarire i rapporti di Graviano con alcuni imprenditori e dare maggiore ampiezza al processo, ma il mio assistito ha deciso di rinunciare”. Graviano è tra gli imputati per l’omicidio dei due carabinieri, Fava e Garofalo, avvenuto nel 1994 allo svincolo di Scilla.
Redazione Calabria 7