Nell’elenco dei 12 indagati per presunte estorsioni a imprese impegnate nell’esecuzione di lavori pubblici e privati appaiono anche due collaboratori di giustizia. Si tratta di Bartolomeo Arena e Andrea Mantella. E’ quanto emerge dall’ordinanza di misura cautelare firmata dal gip del Tribunale dii Catanzaro Maria Cristina Flesca su richiesta della Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri. In carcere nomi di primo piano delle cosiddette “nuove leve della  ‘ndrangheta di Vibo come il presunto aspirante boss Domenico Macrì, detto “Mommo”.  Cinque le misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti ai quali la Procura antimafia di Catanzaro contesta diversi episodi estorsivi aggravati dal metodo mafioso commessi a Vibo tra il 2009 e il 2022. Contestualmente, a vario titolo, risultano indagata altre sette persone. L’inchiesta è stata condotta sul campo dai carabinieri e dal Gruppo della Guardia di Finanza di Vibo che hanno, anche con il contributo dichiarativo di alcuni collaboratori di giustizia, riscontrato l’operatività delle ‘ndrine radicato sul territorio di Vibo.