Nessun conflitto di interesse con il Comune di Catanzaro, l’assessore Scalise resta in carica

Le conclusioni a cui è giunta la segretaria generale Vincenzina Sica, anche nella sua qualità di autorità anticorruzione
Consiglio comunale di Catanzaro

L’assessore ai lavori pubblici Raffaele Scalise non ha integrato alcuna causa di incompatibilità o di conflitto di interesse con l’Amministrazione comunale, né ha reso dichiarazioni equivoche all’atto della sua nomina quale assessore ai lavori pubblici, poiché l’attività professionale da egli svolta sul territorio comunale risulta precedente a quella data e pertanto non ci sono i presupposti normativi né fattuali per la sua cessazione dalla carica.

Nessuna causa di incompatibilità

Nessuna causa di incompatibilità

Sono queste le conclusioni a cui è giunta la segretaria generale dottoressa Vincenzina Sica, anche nella sua qualità di autorità anticorruzione, alla fine dell’istruttoria condotta alla luce della richiesta avanzata ufficialmente dal gruppo consiliare “Lega Salvini Premier.” Nella nota, che è stata trasmessa ai componenti del gruppo “Lega Salvini Premier” (consiglieri Eugenio Riccio, Lea Concolino, Giovanni Costa e Manuel Laudadio), al sindaco Nicola Fiorita, al Prefetto e all’Ordine degli ingegneri, la segretaria generale ha tracciato intanto il complesso quadro normativo che regola la materia dell’incompatibilità e/o inconferibilità degli assessori, traendo la conclusione che “nel caso di specie, con riferimento alla posizione dell’assessore comunale ingegnere Scalise, diversamente da quanto riportato a mezzo stampa dal gruppo consiliare Lega Salvini Premier, non si rinviene alcuna causa di incompatibilità e/o inconferibilità ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente in materia”.

Istruttoria conclusa

“Così correttamente delineato il perimetro normativo e la ricaduta applicativa della norma – si legge nelle conclusioni della Sica – è agevole verificare come non vi sia stata alcuna violazione della stessa da parte dell’assessore Scalise, poiché non risulta che la Giunta comunale abbia adottato alcun atto riconducibile agli interventi in corso riportati nel curriculum. Ebbene, alla luce di quanto sopra detto, con riferimento alla specifica richiesta di verifica sulla posizione dell’assessore ai lavori pubblici Scalise, dall’istruttoria effettuata, esaminata la documentazione fornita e tenuto conto di quanto formalmente comunicato relativamente ai lavori risultanti in corso all’atto dell’assunzione dell’incarico di assessore comunale, si rileva che l’attività professionale esercitata in forza degli incarichi professionali assunti risulta essere precedente al momento di entrata a far parte della Giunta comunale. Per quanto sopra detto, non si ravvisano i presupposti normativi per la cessazione della carica rivestita dall’assessore Raffaele Nicola Scalise”. Alla relazione della segretaria generale, è stata allegata la relazione resa dall’assessore Scalise e con la quale ha sostenuto documentalmente l’inesistenza di ipotesi e situazioni di incompatibilità e di conflitti di interesse rispetto agli incarichi professionali svolti e risultanti dal suo curriculum vitae.

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