Nella mattinata di ieri ha fatto tappa a Botricello presso la sala convegni dell’ Istituto Comprensivo Statale Ilaria Alpi , Scuola dell’ Infanzia , primaria e secondaria di primo grado, il progetto Nessuno Escluso ideato dalla Asd Sport Ring Catanzaro e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – ufficio per lo sport grazie alla collaborazione congiunta di diversi enti come il Centro della Giustizia Minorile di Catanzaro e organizzazioni no-profit come Fondazione UALSI, associazione Arte di Parte e il supporto e assistenza tecnica di Cantieri di Imprese.All’ evento hanno partecipato, dopo i saluti istituzionali della Dirigente Scolastica , il Presidente dell’Associazione Sport Ring di Catanzaro, Paolo Morace, il consulente per lo sport di pugilato Nicola Brutto , il Presidente Nazionale di Vitambiente Pietro Marino, il Presidente della Fondazione Ualsi Don Alfonso Velonà , l’ Educatore Fabio Quadro e lo Psicologo Gianni Russo.All’evento hanno partecipato 200 studenti ,ai quali è stata data l’ opportunità di vivere intensamente il fascino del Pugilato , attraverso le diverse fasi di apprendimento e di avvicinamento ad un’ attività che, comunque, nella sua dimensione scolastica è destinata a rimanere quella di no contact. Il pugilato è infatti da sempre attento al mondo giovanile ed in particolare a quei soggetti che si possono trovare a dover combattere e superare i disagi psico-sociali dell’età evolutiva, di per sé difficile, e/o di un ambiente svantaggiato. Vista anche la grave crisi di valori che la nostra società sta attraversando, il progetto Nessuno escluso ritiene di poter intervenire per offrire il proprio contributo ai giovani studenti, raggiungendoli nelle scuole con un progetto mirato ad offrire uno stato di benessere psico-fisico, un momento di confronto sportivo, uno strumento di espressione e socializzazione, diffusione dei valori positivi dello sport.Il Presidente Don Alfonso Velonà ha voluto sottolineare che l ‘ insegnamento del pugilato può dimostrare di saper attrarre ed affascinare soggetti in età scolare di ogni ceto sociale, origine, razza e religione; ciò grazie all’intrinseco valore che chiunque si avvicina a questo sport riconosce gesti e spirito di comunanza, lealtà e impegno.