“Prendo atto della volontà manifestata dal ministro della salute Speranza di adoperarsi affinché il Centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme rimanga in vita. E tuttavia mi auguro che l’intendimento non entrerà nella triste collezione degli annunci senza seguito pratico di cui questa nostra regione non ha proprio bisogno. Ad ogni buon fine, sarà mio dovere sondare le intenzioni reali del governo immediatamente”. Lo afferma, in una nota, il deputato della Lega, Domenico Furgiuele.
“In tal senso – continua – già lunedì esporrò alla Camera un ordine del giorno a sostegno di questa fondamentale eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’assistenza a tanti malati che, lo ricordo a me stesso, è un motivo d’orgoglio per Lamezia. Ma essa è soprattutto un patrimonio nazionale, la cui autonomia non può essere compressa o, peggio, vulnerata attraverso procedure di annessione ad altre realtà sanitarie. L’attività e il necessario potenziamento del Centro di Neurogenetica non possono dipendere da nuove e più sofisticate spoliazioni in danno di Lamezia Terme. Non convince, pertanto, la soluzione paventata di affidare la gestione del centro all’azienda Mater Domini, non convince per nulla! In ragione di ciò – conclude – chiederò in Parlamento i necessari chiarimenti. Ministero e commissario hanno il dovere di dare soluzioni reali al problema anziché crearne degli altri. Noi non staremo a guardare, questo lo garantisco”.
“In tal senso – continua – già lunedì esporrò alla Camera un ordine del giorno a sostegno di questa fondamentale eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’assistenza a tanti malati che, lo ricordo a me stesso, è un motivo d’orgoglio per Lamezia. Ma essa è soprattutto un patrimonio nazionale, la cui autonomia non può essere compressa o, peggio, vulnerata attraverso procedure di annessione ad altre realtà sanitarie. L’attività e il necessario potenziamento del Centro di Neurogenetica non possono dipendere da nuove e più sofisticate spoliazioni in danno di Lamezia Terme. Non convince, pertanto, la soluzione paventata di affidare la gestione del centro all’azienda Mater Domini, non convince per nulla! In ragione di ciò – conclude – chiederò in Parlamento i necessari chiarimenti. Ministero e commissario hanno il dovere di dare soluzioni reali al problema anziché crearne degli altri. Noi non staremo a guardare, questo lo garantisco”.
Redazione Calabria 7