Nell’aula multimediale della scuola di Vallefiorita si è conclusa la prima fase del progetto Next Generation – Costruire il Futuro: Innovazione e Lavoro, che ha registrato la presenza di Mario Cannistrà, Regional Affairs Manager dell’azienda multinazionale Eli Lilly, che ha incontrato in presenza un gruppo di studenti della scuola media di Vallefiorita e in videoconferenza, studenti di Amaroni, Squillace e Stalettì. Il testimonial Mario Cannistrà, nel parlare anche del suo percorso di studi, ha interagito con gli studenti in una modalità informale nella quale sono state poste domande sul mondo dei farmaci e della ricerca, suscitando un apprezzamento ed un’attenta partecipazione. All’incontro ha partecipato Salvatore Megna, sindaco di Vallefiorita, il tutor comunale Paolo Mercurio e la docente Francesca Rhodio dell’Istituto Comprensivo di Squillace.
Il progetto validato dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale
Il progetto validato dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale
Il progetto, ideato e coordinato dal Luigi Macrì, presidente dell’associazione Focus on e già dirigente scolastico di scuole di ogni ordine e grado, vede protagonisti gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Squillace, diretto da Alessandro Carè, che in una modalità mista ovvero in presenza ed in videoconferenza, presenta sedici aziende del territorio che attraverso loro testimonial illustrano la propria azienda, le innovazioni in corso e le prospettive future. L’iniziativa di formazione informale non prevede compiti ed impegni per gli studenti se non quelli di partecipare ai sedici incontri programmati da ottobre 2021 al giugno 2022 ed usufruire di questa esperienza ponendo domande al rappresentante aziendale. Il progetto è stato validato dal Ministero per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale nell’ambito di Repubblica Digitale “l’iniziativa strategica nazionale promossa dal dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri con l’obiettivo di combattere il divario digitale di carattere culturale presente nella popolazione italiana, per sostenere la massima inclusione digitale e favorire l’educazione sulle tecnologie del futuro, accompagnando il processo di trasformazione digitale del Paese”.