No-vax morto dopo essersi tolto il casco dell’ossigeno, ricoverato anche il padre

Tra i contagiati ci sarebbero anche il fratello, la madre e la fidanzata
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Non è finito il dramma della famiglia del 28enne no-vax di Terracina (LT) morto di Covid lo scorso sabato dopo essersi strappato il casco dell’ossigeno. I familiari del giovane sono contagiati, due dei quali ricoverati in ospedale. Il padre 55enne, anch’egli non vaccinato, è in gravi condizioni ed è stato trasferito a Roma. Tra i contagiati ci sarebbero anche il fratello, la madre e la fidanzata. La convinzione dell’inefficacia dei vaccini e della bassa pericolosità del virus aveva portato il giovane a rimandare il ricovero in ospedale. Tutto ciò aveva portato all’aggravamento delle sue condizioni.

Il 28enne aveva infatti negato fino all’ultimo di avere il Coronavirus. Si era recato al Pronto soccorso la scorsa settimana e – come riporta Il Giorno – gli era stata diagnosticata l’infezione da SarsCov2 oltre a un’insufficienza respiratoria grave. Il giorno successivo era stato trasferito all’ospedale di Latina nel reparto di Terapia Intensiva Covid. Le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate, fino al decesso. Al suo arrivo i medici gli avevano messo il casco dell’ossigeno ma lui lo aveva tolto dicendo di non averne bisogno. I medici lo avevano successivamente convinto a rimetterlo.

Il 28enne aveva infatti negato fino all’ultimo di avere il Coronavirus. Si era recato al Pronto soccorso la scorsa settimana e – come riporta Il Giorno – gli era stata diagnosticata l’infezione da SarsCov2 oltre a un’insufficienza respiratoria grave. Il giorno successivo era stato trasferito all’ospedale di Latina nel reparto di Terapia Intensiva Covid. Le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate, fino al decesso. Al suo arrivo i medici gli avevano messo il casco dell’ossigeno ma lui lo aveva tolto dicendo di non averne bisogno. I medici lo avevano successivamente convinto a rimetterlo.

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