Dopo che il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, ha lanciato l’idea di un Nobel per la Pace alla città della provincia di Crotone che si è distinta per l’accoglienza e la solidarietà nella tragica vicenda del naufragio al largo di Steccato, i calabresi lanciano la proposta – con la creazione di un gruppo social – per raccogliere consensi fino alle massime Istituzioni ed avanzare, così, la candidatura. “Sarebbe un riscatto per il nostro territorio, un simbolo che racconta di una Regione che non è solo ‘ndrangheta e criminalità ma una terra di pace che ha dimostrato nei momenti che contano una solidarietà e uno slancio umanitario senza paragoni”. Lo dichiara il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, in un’intervista all’agenzia Dire.
“Un modo per non dimenticare”
“Un modo per non dimenticare”
“Sarebbe un modo – continua il primo cittadino – per non far dimenticare, spenti i riflettori, il dramma terribile del naufragio di Steccato di Cutro in cui hanno perso la vita 70 migranti. Se qualcuno lo proponesse ripulirebbe l’immagine di una terra troppo spesso associata alla mafia, un giusto merito per la generosità della nostra gente. Allontanerebbe anche la malavita e sarebbe una medaglia per ogni cutrese. C’è stato questo scatto di solidarietà. Questo siamo noi, questo vogliamo essere e questo – conclude il sindaco Ceraso – cercheremo di essere”. Il gruppo auspicato è nel frattempo stato creato su Facebook: “Calabria è accoglienza, un Nobel a Cutro per la pace”, questo il titolo della comunità social.