E’ prevista per domani, mercoledì 29 luglio, presso il Tribunale di Catanzaro davanti al Giudice del Lavoro dott.ssa Anna Maria Torchia l’udienza che vede costituito in giudizio il Consiglio dell’Ordine Forense di Catanzaro contro la Regione Calabria.
Oggetto del contendere la nomina della coordinatrice dell’ Avvocatura regionale disposta dalla presidente Jole Santelli il 27 maggio scorso in favore dell’avvocatessa Maria Maddalena Giungato.
Oggetto del contendere la nomina della coordinatrice dell’ Avvocatura regionale disposta dalla presidente Jole Santelli il 27 maggio scorso in favore dell’avvocatessa Maria Maddalena Giungato.
Al ricorso dell’Ordine forense di Catanzaro si aggiunge un atto costitutivo firmato dall’avv. Paolo Falduto che chiede la trattazione coeva con il precedente per diversi aspetti convergenti.
Il ricorrente, in organico all’avvocatura regionale, reclama anzitutto la lesione di un diritto personale in quanto la nomina della Giungato è arrivata senza selezione interna nonostante varie figure con i requisiti in regola.
Una serie di anomalie formali che incornicerebbe però una sostanza molto più deprecabile: la coordinatrice della Regione risulta coniuge di un Vice Avvocato Generale dello Stato, mentre la stessa Avvocatura (per la prima volta) avrà il compito di difendere la Regione nella causa di cui trattasi invece che l’ufficio legale dell’Ente.
” In siffatta ottica – scrivono i legali rappresentanti del ricorrente (avv.ti Bruno e Luigia Ferrò) – l’intervento giudiziale dell’Ordine Professionale di Catanzaro, al di fuori delle pregevolissime e condivisibilissime argomentazioni tecnico-giuridiche che lo fondano, costituisce di sicuro un baluardo, rappresentativo dell’irritazione con cui, oramai, simili atti di clientela vengono percepiti; d’altronde, chiunque svii il potere dal suo fine legittimo deve essereben conscio (e non stupirsi quindi) che il contraltare è quantomeno lo sdegno!!!”