Il Codacons con un esposto al ministero dell’Economia e delle Finanze a firma del suo vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, chiede chiarimenti sulla nomina del Direttore generale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Nomina con gravi errori e omissioni
Nomina con gravi errori e omissioni
“Abbiamo ricevuto segnalazioni – si legge nell’esposto a firma dell’avvocato Di Lieto – per le quali il Ministero nell’ambito di una verifica amministrativo-contabile eseguiti tra gennaio e marzo 2013 presso l’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro, avrebbe riscontrato gravi irregolarità. Una delle censure mosse dalla commissione ispettiva afferisce la nomina di Direttore generale dell’ateneo. In buona sostanza – secondo gli ispettori – la procedura concorsuale per il conferimento dell’incarico di Direttore generale risulterebbe inficiata da gravi errori ed omissioni. Secondo il Ministero, infatti, risulterebbero incomprensibili i criteri di scelta e la mancata valutazione dei curricula. Nella durissima nota di censura il Ministero contesta come non risulti il motivo per cui il curriculum del soggetto vincitore sia stato preferito ad altri. E ciò nonostante sarebbero stati aspiranti forniti di credenziali più idonee rispetto al ruolo da ricoprire. Addirittura si legge che il candidato risultato poi vincitore, non fosse in possesso dei requisiti di legge. Sbalorditiva appare, altresì, la partecipazione di colui che avrebbe vinto la selezione alle sedute del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione che lo ha nominato”.
Paventato danno erariale
“A seguito delle contestazioni – si legge ancora nel documento – mosse il Ministero è stato costretto a sollecitare riscontro, giungendo fino a rammentare l’obbligo giuridico dei soggetti “ispezionati” a fornire ai servizi ispettivi di finanza pubblica le risposte ai rilievi formulati nonché a rivolgersi alla Corte dei conti paventando un possibile danno erariale. Ad oggi non ci risultano assunti provvedimenti per porre rimedio a quelle che appaiono gravi, quanto intollerabili, sospetti su una istituzione che rappresenta il tempio del sapere e la casa della legalità”. Il Codacons chiede quindi di avere copia del provvedimento conclusivo dell’attività ispettiva nei confronti dell’Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro,del responsabile del procedimento nonché ricevere copia delle determinazioni assunte in relazione al paventato danno erariale.