Ha continuato a maltrattare l’ex compagna non accettando la fine del loro rapporto sentimentale. L’ha costretta a subire passivamente denigrazioni e umiliazioni, schiaffeggiandola e minacciandola di non farle più vedere la loro bambina. Fino a quando la donna ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia, a ridosso dell’ennesima aggressione subita in pieno centro cittadino.
Il personale della Squadra Volante della Questura di Cosenza ha dato così esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati, emessa dal gip presso il Tribunale ordinario di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica diretta da Mario Spagnuolo, nei confronti di R.L., 43enne di Cosenza, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti di polizia, tra i quali rapina, non può più avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla donna e di non comunicare più con la stessa sia telefonicamente che telematicamente.
Il personale della Squadra Volante della Questura di Cosenza ha dato così esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare coercitiva del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati, emessa dal gip presso il Tribunale ordinario di Cosenza, a seguito di richiesta della locale Procura della Repubblica diretta da Mario Spagnuolo, nei confronti di R.L., 43enne di Cosenza, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti di polizia, tra i quali rapina, non può più avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla donna e di non comunicare più con la stessa sia telefonicamente che telematicamente.