Si credeva fosse coronavirus ma si è trattato di legionella. Ha perso la vita una signora di Avellino dopo essersi ammalata durante una vacanza in Calabria. I primi sintomi febbrili sono apparsi il 23 agosto, poi la malattia ha fatto il suo corso e le complicazioni ne hanno comportato il decesso pochi giorni fa. La causa di trasmissione, secondo quanto denunciato dai familiari, l’acqua che usciva dai rubinetti del comune di Sellia Marina, nel Catanzerese, dove la signora si trovava per fare visita ai perenti. Il sospetto che l’infezione possa essere stata contratta dalle acque del posto è arrivato dopo che un altro familiare ha avuto gli stessi sintomi, con febbre alta, ma la cura antibiotica prescrittagli dal medico di base è riuscita a bloccare il corso della malattia.
La denuncia dei familiari è forte e lamentano l’indifferenza da parte di chi avrebbe dovuto accertarsi che il caso fosse circoscritto: “Nessuno degli organi competenti si è messo in contatto con noi per sapere del nostro stato di salute né per comunicarci se erano state messe in atto azioni per evitare che ci fossero ulteriori contagi”.
La denuncia dei familiari è forte e lamentano l’indifferenza da parte di chi avrebbe dovuto accertarsi che il caso fosse circoscritto: “Nessuno degli organi competenti si è messo in contatto con noi per sapere del nostro stato di salute né per comunicarci se erano state messe in atto azioni per evitare che ci fossero ulteriori contagi”.