Il giudice del Tribunale monocratico di Catanzaro Antonella De Simone non ha convalidato l’arresto di G. M., 23 enne, residente a Squillace, avvenuto il 4 maggio scorso ad opera dei carabinieri della locale Stazione, con il supporto del cane antidroga “Hero” del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, a seguito di una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’indagato nella frazione Lido del centro cittadino, avevano scovato 18 grammi di marijuana suddivisa in dosi, un bilancino di precisione, varie banconote di piccolo taglio e, sul telefono, una chat che avrebbe evidenziato l’attività di spaccio messa in atto dall’indagato. L’uomo poi era stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima, ma il giudice in aula ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Ennio Curcio e non solo non ha convalidato l’arresto, ma ha anche ordinato l’immediata liberazione del giovane, bocciando la misura cautelare dell’obbligo di dimora richiesta dal pubblico ministero, trattandosi non di attività di spaccio, ma di detenzione di droga ad uso personale, visto il quantitativo esiguo di sostanza stupefacente ritrovata.