A oltre due mesi e mezzo dalle elezioni il consiglio regionale, nella seduta prenatalizia convocata per giovedì, finalmente si doterà delle Commissioni, organismi necessari per la piena operatività dell’Assemblea legislativa calabrese (LEGGI QUI). Ma oltre agli accordi ormai noti nella maggioranza per le Presidenze di Commissione e agli adempimenti di Bilancio per evitare l’esercizio provvisorio, nella prossima riunione del Consiglio si paleseranno anche altri provvedimenti rimasti finora in secondo piano. Si tratta, sostanzialmente, della proposta per la stabilizzazione di circa 700 precari (LEGGI QUI) e di tre proroghe che riguardano, rispettivamente, il turismo, le strutture per la prima infanzia e il trasporto pubblico locale.
Il Piano per il turismo
Il Piano per il turismo
Una delle tre proposte in questione, di cui sarà relatore Giuseppe Neri (FdI), punta a prorogare di un anno la scadenza del Piano Regionale di Sviluppo Turistico Sostenibile (PRSTS) 2019/2021. Dunque, di fatto, si rimanda di un anno la redazione e l’approvazione del nuovo Piano (2022/2024), uno strumento che secondo quanto dispone la legge regionale 8/2008 ha durata triennale e deve contenere la definizione della strategia di mercato e le azioni di marketing per il posizionamento e la promozione dell’offerta turistica regionale, il Piano di Marketing Turistico Regionale per la definizione della strategia e l’individuazione delle azioni per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale delle destinazioni e dei prodotti turistici locali. La motivazione della proroga rimanda alla pandemia e allo “stato d’incertezza sugli scenari e sulle attività, soprattutto in campo turistico, che di fatto, al momento, non consentono di poter dar corso ad una programmazione certa sul lungo periodo”, nonché alla necessità di “consentire la programmazione annuale di Settore”.
Le strutture per la prima infanzia
Un’altra proroga, portata in Consiglio dal leghista Pietro Raso, riguarda il termine di adeguamento sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socio-educative per la prima infanzia. La legge 15/2013 assegna alla Giunta l’adozione di un regolamento di attuazione per definire questi requisiti ma “l’adeguamento – si legge nella relazione – comporta una serie di modifiche strutturali, nonché misure organizzative complesse, che diverse strutture hanno ancora in corso e non hanno del tutto completate anche per i costi di non poco conto da sostenere”. Pertanto si punta a fissare un “nuovo ed ultimo termine in modo che tutti coloro che gestiscono questi servizi possano mettersi in regola ed evitare, in caso di mancato adeguamento, la chiusura e la conseguente interruzione delle attività con conseguenze anche sui lavoratori e sulle famiglie che verrebbero private di questi importanti servizi”.
Il trasporto pubblico locale
La terza proposta di proroga, che verrà illustrata sempre da Neri, riguarda infine l’entrata in vigore del livello dei servizi minimi del trasporto pubblico locale. Il decreto legislativo 422/97 e la legge regionale 35/2015 prevedono che la Regione debba definire, d’intesa con gli enti locali, il livello dei servizi minimi qualitativamente e quantitativamente sufficienti a soddisfare la domanda di mobilità dei cittadini, servizi i cui costi sono a carico dei bilanci regionali. Il livello dei servizi minimi è stato adottato nel 2018 e la Giunta ha poi esercitato la facoltà di proroga dell’entrata in vigore posponendola al 31 dicembre 2021. “Ad oggi, anche per via dell’emergenza sanitaria e dei suoi impatti sui servizi e sulla programmazione degli stessi, non è prevedibile – si legge nella relazione della proposta – l’integrale entrata in vigore delle regole stabilite nel livello dei servizi minimi a decorrere dal l gennaio 2022. Si propone pertanto una proroga dell’entrata in vigore dello stesso, prevedendo la possibilità di una progressiva e graduale applicazione delle regole ivi previste”.
s. pel.