“Il vaccino agli adolescenti, come dicono numerosi scienziati in Italia e nel mondo, è un grave rischio, che non si può e non si deve far correre ai ragazzi! Non ha senso e non ha alcuna giustificazione scientifica soprattutto in questo momento di bassa circolazione virale nel nostro Paese e alla luce di quello che sta accadendo con le numerose, gravi, in alcuni casi purtroppo tragiche, reazioni avverse che continuano a registrarsi. Per questo Diritti Civili chiede ancora una volta di cancellare definitivamente gli Open Day e di non vaccinare i giovani, come ha deciso di fare anche la Germania, sospendendo la somministrazione del vaccino Pfizer agli adolescenti sani 12-17enni. Bisogna fermarsi per scongiurare nuove tragedie e destinare il siero alle categorie a rischio (fragili, malati e anziani) e alle Nazioni povere per cercare di arginare il fenomeno delle varianti”. E’ quanto afferma il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, da alcuni mese impegnato in una solitaria, convinta e ininterrotta battaglia contro il siero agli adolescenti e ai bambini.
“Perché nonostante gli allarmi degli scienziati, in Italia e nel mondo, – domanda – si continuano a vaccinare i ragazzi, addirittura, fino a ieri, con Astrazeneca, farmaco sconsigliato agli under 60, con conseguenze purtroppo devastanti e irrimediabili?”, prosegue Corbelli che ricorda “la lettera appello al Governo britannico di 40 scienziati inglesi, che hanno chiesto ‘di non vaccinare i ragazzi, di non ripetere l’errore della storia’; l’appello dell’Oms che ha invitato ‘i Paesi a non vaccinare i ragazzi e di destinare questo vaccino alle Nazioni povere’; ancora l’allarme dagli Usa e da Israele sui rischi legati alla vaccinazione degli adolescenti per il sorgere di complicanze cardiache come la miocardite; l’appello di 24 medici vaccinatori italiani che, nei giorni scorsi, hanno denunciato i rischi legati alla somministrazione di Astrazeneca ai giovani e hanno chiesto di fermare gli Open Day. Anche la Germania – sostiene Corbelli – ha sospeso la immunizzazione dei 12-17enni sani, anche con il vaccino Pfizer. Perché invece l’Italia deve continuare a immunizzare gli adolescenti che non corrono alcun pericolo e che anzi, alla luce del mutato quadro pandemico, possono avere solo rischi e, di fatto, nessun beneficio? Per queste ragioni è irresponsabile , grave e assolutamente ingiustificato non sospendere immediatamente la vaccinazione degli adolescenti”.
“Perché nonostante gli allarmi degli scienziati, in Italia e nel mondo, – domanda – si continuano a vaccinare i ragazzi, addirittura, fino a ieri, con Astrazeneca, farmaco sconsigliato agli under 60, con conseguenze purtroppo devastanti e irrimediabili?”, prosegue Corbelli che ricorda “la lettera appello al Governo britannico di 40 scienziati inglesi, che hanno chiesto ‘di non vaccinare i ragazzi, di non ripetere l’errore della storia’; l’appello dell’Oms che ha invitato ‘i Paesi a non vaccinare i ragazzi e di destinare questo vaccino alle Nazioni povere’; ancora l’allarme dagli Usa e da Israele sui rischi legati alla vaccinazione degli adolescenti per il sorgere di complicanze cardiache come la miocardite; l’appello di 24 medici vaccinatori italiani che, nei giorni scorsi, hanno denunciato i rischi legati alla somministrazione di Astrazeneca ai giovani e hanno chiesto di fermare gli Open Day. Anche la Germania – sostiene Corbelli – ha sospeso la immunizzazione dei 12-17enni sani, anche con il vaccino Pfizer. Perché invece l’Italia deve continuare a immunizzare gli adolescenti che non corrono alcun pericolo e che anzi, alla luce del mutato quadro pandemico, possono avere solo rischi e, di fatto, nessun beneficio? Per queste ragioni è irresponsabile , grave e assolutamente ingiustificato non sospendere immediatamente la vaccinazione degli adolescenti”.
