Un uomo di 53 anni (e non una giovane come si era appreso in un primo momento) è morto a Gravina di Catania annegato nel fiume in piena creato dal nubifragio che da ore si abbatte sul capoluogo etneo e in provincia. Il corpo è stato trovato da volontari della Misericordia sotto l’auto.
Inutili i tentativi di rianimazione. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima, originaria di Pedara ma residente a Catania, sia scesa da una vettura, forse dopo un incidente stradale, in via Etnea e sarebbe stata travolta dall’acqua rimanendo incastrata. Sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e personale del 118.
Inutili i tentativi di rianimazione. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima, originaria di Pedara ma residente a Catania, sia scesa da una vettura, forse dopo un incidente stradale, in via Etnea e sarebbe stata travolta dall’acqua rimanendo incastrata. Sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e personale del 118.
Strade allagate a Catania
In provincia di Catania famiglie e automobilisti sono stati soccorsi dalla Protezione civile regionale e da associazioni di volontari. Le strade si sono trasformate in fiumi in piena a Catania, come la centralissima via Etnea e piazza Duomo. Allagato lo storico mercato della “Pescheria” e invasa anche la fontana.
Situazione difficile anche in mare
Situazione difficile anche in mare. Le onde, infatti, stanno rendendo pericolosa la navigazione della nave “Geo Barents” di “Medici senza frontiere”. L’imbarcazione dell’organizzazione umanitaria si trova a poche miglia al largo della costa siciliana con 367 migranti a bordo ed ha richiesto un porto di approdo.
Proseguono le ricerche della donna scomparsa
Sempre in Sicilia, a Lentini, proseguono incessantemente le ricerche della donna di 61 anni dispersa da due giorni in contrada Ogliastro. Il corpo del marito, agricoltore di 67 anni in pensione, è stato ritrovato ieri in un agrumeto lontano dal luogo dove erano stati visti l’ultima volta.