di Antonio Battaglia – Ottava partita senza i tre punti, striscia di tre pareggi consecutivi interrotta e lo spettro della zona playout più vicino. Galfano festeggia nel peggiore dei modi le 100 panchine da professionista e rimedia un ko amaro a Castellammare di Stabia. 2-0 il risultato finale di un match dalle due facce: fino alla mezzora del primo tempo ottimo approccio della Vibonese con tre nitide palle gol e un palo colpito da Ciotti, poi il vantaggio su rigore (generoso) realizzato da Berardocco e una prestazione quadrata delle Vespe che pochi spazi hanno concesso ai rossoblù. A ben poco è servita nella ripresa la sterile pressione della Vibonese, che ora guarda al match interno di mercoledì contro la Virtus Francavilla con la consapevolezza di non poter più permettersi passi falsi.
Primo tempo
Primo tempo
Galfano conferma il 3-5-2 ed effettua un solo cambio rispetto alla gara contro la Cavese di domenica scorsa: dentro Laaribi come mezz’ala al posto di Spina, che parte dunque dalla panchina. Confermato in blocco il resto della squadra con Berardi e Plescia a comporre il tandem offensivo. In avvio di match la Juve Stabia è aggressiva ma gli ospiti Vibonese mantengono stabilmente il possesso palla, cercando di verticalizzare verso gli attaccanti. La gara è bloccata sui tatticismi ma la Vibonese si rende più pericolosa e al 12’ crea il primo brivido con un colpo di testa ravvicinato di Ciotti che termina di poco a lato. Quattro minuti dopo arriva la chance più grossa: cross dalla sinistra di Rasi, Russo esce male e Ciotti rimette al centro per Laaribi che va al tiro dal dischetto del rigore trovando poi la risposta del portiere gialloblù. Il pallone arriva poi ancora a Ciotti, che si ritrova il pallone da zero metri ma non riesce clamorosamente a spingere in porta venendo in seguito fermato per offisde.
La Juve Stabia soffre su entrambe le fasce per le continue scorribande offensive di Rasi e Ciotti. Al 23’, altra ghiotta chance per gli ipponici: uscita non convincente di Russo sul traversone dalla sinistra, il pallone arriva proprio a Ciotti bravo a liberare una conclusione in diagonale che si infrange direttamente sul palo. La Juve Stabia non riesce a scrollarsi di dosso la pressione, ma al 32’ passa incredibilmente in vantaggio: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Sciacca su Esposito e comanda il penalty, poi realizzato da Berardocco. Una doccia fredda per gli uomini di Galfano, che provano a riagguantare il pari ma finiscono per subire il doppio svantaggio: al 42’ Borrelli prende palla a metà campo, supera in velocità due avversari e nei pressi del limite fa partire un destro rasoterra che si insacca nell’angolino basso alla destra di Marson.
Secondo tempo
La Vibonese prova a fare la partita per cercare di accorciare le distanze ma trova una Juve Stabia ben disposta in campo e pronta a ripartire in contropiede. Al 52’ Tumbarello arma il destro dal vertice destro dell’area, ma il pallone termina sull’esterno della rete. Galfano intuisce il momento e opta per il cambio Bachini-Spina con contestuale passaggio al 4-3-3.
La Juve Stabia capisce le intenzioni della Vibonese e si compatta chiudendo tutti gli spazi. L’allenatore rossoblù si gioca il tutto per tutto inserendo Parigi e il neo acquisto Fomov, ma a sfiorare il gol è la Juve Stabia al minuto 72 con una conclusione in diagonale di Garattoni che chiama Marson all’intervento. Entra in campo anche Mancino ma la Vibonese fa tremendamente fatica ad arrivare in maniera minacciosa nella trequarti avversaria. L’unico brivido lo crea Redolfi al minuto 87, con una girata volante in controtempo da dentro l’area di rigore che sorvola non di molto la traversa.