Uccisa a Montreal, in Canada, mentre si trovava nella propria auto a poca distanza dal salone che gestiva in Côte-des-Neiges. È morta così Claudia Iacono, di 39 anni, originaria dell’Italia, raggiunta da diversi colpi di pistola di grosso calibro – almeno sei – esplosi da distanza ravvicinata. Un’esecuzione in perfetto stile mafioso. La vittima era la nuora di Moreno Gallo, ritenuto una figura molto influente della ‘ndrangheta in quel di Qebec, ucciso dieci anni fa in Messico. Gallo, a sua volta, è considerato tra i più fedeli alleati del “padrino” di origini siciliane, Vito Rizzuto.
Una nuova faida fra calabresi e siciliani?
Una nuova faida fra calabresi e siciliani?
L’agguato costato la vita a Claudia Iacono ha acceso nuovamente i fari sulla malavita organizzata calabrese in Canada. L’ultimo fatto di sangue risale a poco meno di due mesi fa, quando due sicari avrebbero cercato di uccidere Leonardo Rizzuto, figlio del boss Vito: è rimasto ferito a spalla e torace ma miracolosamente è sopravvissuto ad un agguato. Il timore quindi è che l’omicidio di Claudia Iacono possa rientrare in una nuova faida fra calabresi e siciliani, guerra fra criminalità organizzata che era iniziata negli anni ’70, finendo nel duemila, e che ora sarebbe quindi ricominciata.