Nuova Borgia: su Battaglina solo verità

“Conosciamo perfettamente i tentativi di depistaggio e le pittoresche verità che con dirompente nonchalance l’amministrazione Sacco diffonde quando con evidente difficoltà viene messa all’angolo dai fatti e gli atti che invece parlano chiaro. Non preoccupatevi, siamo i primi a credere alle coincidenze! Per tale motivo ve ne sveliamo una, semmai non fosse sotto gli occhi di tutti”.

Lo scrivono i Consiglieri di Nuova Borgia, Giovanni Maiuolo e Marta Cristofaro.

Lo scrivono i Consiglieri di Nuova Borgia, Giovanni Maiuolo e Marta Cristofaro.

“Non giochiamo d’anticipo come vorrebbe far credere tale amministrazione, noi sulla questione Battaglina non abbiamo mai mollato l’osso dal 6 giugno 2016 (data in cui ha preso mandato il nuovo Consiglio comunale) siamo stati presenti e insistenti su un argomento che nella nostra agenda di attività consigliare ha sempre rivestito una posizione privilegiata. Rammentiamo alle vecchie e poco lucide memorie che del caso Battaglina sono stati chiesti due Consigli Comunali, mai convocati; innumerevoli interrogazioni, non ultima quella del 20/08/2018 in cui venivano richieste tutte le documentazioni in essere sul caso e le relative memorie difensive dell’avvocato Scalzi, mai pervenuteci; abbiamo incontrato personalmente il procuratore Gratteri già nel 2017 attraverso un colloquio in cui portavamo le preoccupazioni e le istanze dibattute nelle pubbliche piazze, nonché le aspettative e le speranze di migliaia di cittadini al fine di mettere in moto una burocrazia per noi troppo lenta vista l’ingente pericolo e non un’azione rivolta contro tale amministrazione (come ora vorrebbero far passare con tendenzioso vittimismo taluni soggetti facente parte della maggioranza). Si arriva ora all’ultimo atto nonché all’ esposto inviato il 21/03/2019 dallo scrivente gruppo consiliare, che sancisce un’ulteriore mobilitazione da parte nostra al fine di smuovere l’immobilismo e la mancata trasparenza. Ebbene sì questa “annosa vicenda”, che così definendola nel comunicato diramato il 24 marzo l’amministrazione Sacco ammette che si è trascinata nel tempo, deve volgere al termine una volta per tutte, ma non permetteremo che il tutto passi in sordina. Se l’amministrazione tenta di infangare meriti ed oneri sulla mega discarica noi non lo permetteremo! Non permetteremo di sminuire l’operato di associazioni e cittadini liberi che hanno lottato con le unghie e con i denti per porre fine ad un pericolo di proporzioni inimmaginabile. A vostro piacimento utilizzate pesi e misure differenti, sull’atto della chiusura della scuola le nostre “denunce” erano il capro espiatoio, oggi sul caso Battaglina le nostre denunce sono meri atti inutili. Vorremmo chiarire come le ambiguità e le perplessità siano tutte dalla nostra parte. La Determina n. 23/2019 baluardo di tale amministrazione pare sia stata frutto di una antecedente riunione di cui noi, tanto per cambiare, non ne siamo stati informati, né tantomeno è possibile riscontrarne traccia in nessun atto pubblico cosi come non vi è riferimento nella determina del 23/03/2019. Vorremmo altresì sottolineare come la stessa Determina venga assunta dall’ufficio tecnico di sabato pomeriggio quando gli uffici sono, con ogni evidenza, chiusi! Secondo noi il problema è l’esposto che, posto in essere da parte nostra all’oscuro di ogni azione sul caso da parte della maggioranza, rompe come sempre le uova nel paniere. Siamo certi che potrebbero spiegare ai cittadini come la determina venga emanata con un ritardo di 5 mesi se si considera l’atto del 29/10/2018 in cui si intimava un termine di 10 giorni? Siamo certi che potrebbero ulteriormente spiegare come mai si è dovuto attendere il parere del legale Scalzi quando quest’ultimo è un mero atto amministrativo?

Vi rammentiamo alcuni passaggi decisivi che la memoria storica di questo paese non deve assolutamente dimenticare. Il 29 luglio 2013 nel Consiglio Comunale prende la parola l’assessore Elisabeth Sacco che così relaziona in merito al punto ordine del giorno <<di dover modificare temporaneamente la destinazione d’uso del terreno in questione evidenziando che ciò rappresenta un beneficio per la collettività, in quanto i proventi della concessione già in atto saranno destinati alla realizzazione di opere pubbliche di interesse della collettività>>. Un gruppo di cittadini nel 2015 si costituisce parte civile nel procedimento dinanzi al Commissario degli usi civici mentre il Comune di Borgia è contumace. Nel 2016 presso la Corte d’Appello su ricorso della Sirim, è sempre un gruppo di cittadini liberi che si costituisce in sede di giudizio e non il Comune di Borgia. La sentenza emessa dalla Corte d’Appello è conforme a quella della Commissione e per tutti i cittadini si apre uno spiraglio, l’unico percorribile ed a cui ci si è potuto appigliare per negare la realizzazione della discarica Battaglina. Le sentenze contro la sdemanializzazione hanno consentito alla Regione di revocare tutti i permessi accordati alla Sirim nella Convenzione stipulata con il Comune di Borgia. La ricostruzione, seppur breve e semplicistica, di un nodo centrale era doverosa vista l’arroganza di chi vuole prendersi meriti che non ha, anzi è stato ed è antagonista alle lotte cittadine sulla questione. Oggi l’atto di restituzione del terreno è prima di tutto un atto amministrativo dovuto e non certo vanto di un’amministrazione silente. Sul punto abbiamo sempre visto chiuderci porte in faccia, nessuna trasparenza e nessuna forma di comunicazione propositiva.

Oggi ci portiamo a casa una vittoria, piccola ma pur sempre una vittoria, per aver scelto la parte opposta sempre e comunque per aver sfruttato ogni mezzo a nostra disposizione con l’intento ed il dovere morale ed istituzionale del ruolo che ricopriamo di mantenere alta l’attenzione sulla questione Battaglina. Continueremo a percorrere questa via, perché per noi è imprescrittibile la verità sulla Battaglina. Le nostre prossime azioni saranno rivolte a portare alla ribalta le ombre su tutta la vicenda a partire dalla polizza fideiussoria stipulata sui lavori della ditta e non sul terreno; chiederemo una verifica sul suolo per avere la giusta conferma che nulla è stato gettato all’insaputa dei cittadini; chiederemo i danni e chiederemo che vengano accertate tutte le responsabilità.

Su certi argomenti non si scherza, la Battaglina è un momento drammatico che ha spaccato il paese lasciando ancora forti ferite in essere, è il simbolo della lotta di un popolo che prende coscienza e si difende con dignità e determinazione, in nome di questa lotta le sciocche chiacchiere denigratorie di un’amministrazione infantile non rendono giustizia alla cultura di questo Paese, rimaniamo seri se veramente si è compresa la gravità dei fatti!”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
"Le uscite delle nostre troupe e le scalette dei nostri telegiornali - scrive il Cdr - non possono essere dettate da organismi esterni"
Avviata sperimentazione di un anno e destinata a nuclei familiari con un Isee inferiroe a 15.000 euro e per morosità massima di 800 euro
Da segnalare anche la presenza di 5.854 imprese femminili artigiane (il 18% del totale) e 3.562 imprese giovanili, gestite da under 35
L'Intervista
L'intervista al sub-commissario nazionale Daffinà che assicura interventi quasi esecutivi e controlli elevati per evitare che i finanziamenti vadano a finire ad aziende in odore di mafia
Il Tribunale del riesame ha accolto il ricorso della difesa nei confronti della sorella di un detenuto accusata di corruzione in concorso
Accanto alla sua auto, poco distante, il "bottino" di infissi trafugati dall'immobile in costruzione, per un valore di circa 3.500 euro
Il processo, filone della maxi inchiesta "Maestrale", riguarda anche l'omicidio di Angelo Corigliano, avvenuto a Mileto nell'agosto 2013
L'accordo prevede la realizzazione di una serie di attività ed iniziative finalizzate alla promozione dello sviluppo della filiera corilicola
Tra i condannati i boss Pantaleone Mancuso e Pasquale Quaranta. Nove anni all'avvocato ed ex assessore di Briatico Marzano. Cinque assoluzioni
Nell'inchiesta della Procura di Vibo coinvolto anche il dirigente del settore Ambiente della Regione Calabria Gianfranco Comito
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved