Non sarà Laura Ferrara la candidata di Partito democratico e Movimento Cinquestelle alla prossime elezioni regionali in Calabria. L’europarlamentare grillina si tira fuori dall’infinito casting e conferma il suo no a chi voleva puntare su di lei per contrastare l’avanzata di Roberto Occhiuto verso la cittadella e tenere unito il centrosinistra. La diretta interessata bolla come “prive di fondamento” alcuni retroscena emersi nelle ultime ore circa la sua candidatura alla presidenza della Regione Calabria e precisa: “La proposta di candidatura non nasce, come letto in alcuni articoli, da una riunione interna con gli altri eletti del Movimento 5 stelle in Calabria, né è stato posto un aut aut al Partito democratico sulla mia figura come precondizione per il mantenimento della coalizione. Il confronto per individuare la migliore soluzione per la candidatura a presidente è ancora in corso, ma questa fase non può incentrarsi esclusivamente sulla ricerca di un nome: occorre riprendere un confronto schietto e aperto sul progetto politico, per ricostruire quello che anni di mala politica hanno distrutto ed edificare la Calabria di domani mettendo a frutto le tantissime risorse che presto arriveranno per la ripartenza, coinvolgendo tutte le forze progressiste e riformiste, politiche e civiche, che si rivedano in tali obiettivi, in modo da partecipare al prossimo appuntamento elettorale con forza, compattezza, maturità e senso di responsabilità”.
“Resto in Europa e aiuto la Calabria da Bruxelles”
“Resto in Europa e aiuto la Calabria da Bruxelles”
Fuori dal politichese è chiaro il messaggio di Laura Ferrara. Il pressing per convincerla a dire sì è fallito. Un altro no dopo quello di Irto. Pd e M5s sono ancora punto e a capo. L’europarlamentare cosentina non intende lasciare Bruxelles ed è determinata a portare a termine il suo secondo mandato per il quale è stata eletta nella Circoscrizione dell’Italia meridionale. “Per quanto mi riguarda, – sottolinea Ferrara – è in quest’ottica che continuerò a lavorare, portando a termine il mio mandato in qualità di unica rappresentante calabrese in Europa. I cittadini della Circoscrizione dell’Italia meridionale mi hanno rieletto due anni fa per avere voce nel Parlamento europeo e qui ho sempre svolto la mia azione politica, mettendo in primo piano le problematiche riguardanti la Calabria. Continuerò, quindi, – conclude – così ad assicurare alla mia Regione un’azione politica ancora più incisiva, anche alla luce dei numerosi messaggi di sostegno ricevuti in queste ore. Indice della volontà di molti di un progetto politico di reale cambiamento, che dia soluzioni strutturali alle diverse carenze della nostra terra e che ne esalti i punti di forza offrendo un futuro di sviluppo e di certezze ai nostri figli”.