Nuova nave ecologica salpa lo Stretto di Messina, taglio del nastro per Iginia

Lunga 147 metri e larga 19, la nave ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari. Può ospitare 700 persone, compreso l'equipaggio

È stato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a inaugurare la Iginia, la nuova nave di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) oggi a Messina. La nave da domani sarà operativa nello Stretto di Messina. “Oggi tocchiamo con mano questo primo passo, già dall’estate il tempo di attraversamento ferroviario si ridurrà di un’ora e poi ci sono tanti altri progetti che vedremo tra breve”, ha detto dopo il taglio del nastro.

La nave Iginia

La nave Iginia

Lunga 147 metri e larga 19, la nave ha una capacità massima pari a 27 carri ferroviari su 4 biniani. Può ospitare 700 persone, compreso l’equipaggio. Ha anche un salone con sala bar da 399 posti a sedere di cui 29 postazioni dedicate alle persone a mobilità ridotta, 7 postazions per carrozzelle, 101 i posti a sedere nel salone di poppa e 198 nel salone aperto all’esterno. Il nome Iginia deriva dal termine greco hyghìeia ovvero “prospero, integro, in salute”. Figura della mitologia greca, figlia di Asclepio e di Epione, era venerata come dea della salute. Nella religione greca e romana era associata alla prevenzione dalle malattie e al mantenimento dello stato di salute. Eredita il nome dalla precedente Iginia, traghetto di RFI costruito nei Cantieri Navali del Tirreno e Riuniti di Ancona, che entra in servizio il primo ottobre del 1969 per il trasporto di convogli ferroviari, autoveicoli e passeggeri nello Stretto di Messina, sulla rotta Messina – Villa San Giovanni. L’Iginia, gemella delle navi Sibari e Rosalia, era dotata di un ponte principale a 4 binari per una capacità totale di 378 metri lineari per il trasporto di 16 vagoni ferroviari. Dopo 46 anni di vita, di cui 44 in linea tra Sicilia e Calabria, la nave, soprannominata transatlantico per le sue linee e gli eleganti saloni, dopo aver effettuato l’ultima corsa fra Messina e Villa San Giovanni il 23 dicembre 2013, è stata definitivamente posta fuori servizio.

Stretto di Messina

“Sulla Sicilia attraverso il Pnrr e gli altri investimenti – aggiunge – ci sono quasi 7 miliardi che hanno a che fare con l’alta velocità Palermo-Catania e Messina, con il miglioramento della portualità e tanti altri aspetti anche naturalmente gli investimenti per migliorare la rete stradale. Sette miliardi ci sono anche per la Calabria e questo dà l’idea dell’investimento che stiamo facendo per tutto il Mezzogiorno. Come ministero abbiamo scelto di non stare al 40 per cento della quota per il Mezzogiorno del Pnrr ma siamo al 55 per cento e non è il frutto di un algoritmo ma è una scelta, quindi la Sicilia è un luogo di investimento molto forte. Ringrazio la Regione siciliana per la collaborazione che abbiamo instaurato anche con punti di vista a volte diversi. Sono mesi che stiamo lavorando intensamente perché nei prossimi anni ci saranno molti altri finanziamenti con il Fondo sviluppo e coesione e con il nuovo approccio seguito anche dal Pnrr se non hai progetti non hai fondi , sappiamo che ci saranno i fondi dobbiamo investire sulla progettualità”. Quanto alla riduzione dei costi per l’attraversamento dello Stretto il ministro ha ricordato di aver già annunciato mesi fa “l’avvio di un progetto molto concreto per creare un team di lavoro tra Ministero e amministrazioni locali per capire come migliorare da subito l’attraversamento, analizzeremo tutti i vari aspetti nel rispetto del vincolo di bilancio e delle regole europee”.

Igina e i servizi di trasporto

La nave di Rete Ferroviaria Italiana(Gruppo Fs) sarà operativa da domani e offrirà servizi per il trasporto di treni, passeggeri e merci. Si tratta di una nave “Green”, spiega Rfi, costruita dall’Associazione Temporanea d’Imprese composta dalla mandataria T. Mariotti S.p.A. e dalla mandante Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio del Porto S.p.A.. Un investimento economico di 57 milioni di euro, 7 dei quali finanziati dal Pnrr per la tecnologia Green, la cui implementazione sarà avviata a partire da novembre prossimo.

Ponte sullo Stretto, Siracusano: “Ministro manca di rispetto”

“Il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, oggi a Messina per una serie di appuntamenti, non ha trovato il tempo per incontrare alcune associazioni, tra le quali Rete civica per le infrastrutture nel Mezzogiorno, che gli avrebbero voluto consegnare un documento in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto”. Così Matilde Siracusano, deputata messinese di Forza Italia.
“Parlare con gli esperti e i cittadini, veri protagonisti dei disagi quotidiani di un mancato collegamento veloce tra Sicilia e Calabria, sarebbe stato certamente un momento di confronto positivo e di arricchimento utile a valutare scelte strategiche per lo sviluppo del Sud.  Peccato per questa occasione persa. Inoltre, con rammarico, segnaliamo che alla cerimonia di inaugurazione della ‘Iginia’, la nuova nave di Rete ferroviaria italiana, nel porto di Messina, i parlamentari di Forza Italia sono stati gli unici esclusi.  Tutti gli altri rappresentanti dei movimenti politici hanno ricevuto formali inviti. Per gli azzurri, invece, deputati nazionali e regionali, neanche una mail. Dagli organizzatori una grave mancanza di rispetto e di considerazione nei confronti di un partito estremamente importante, tanto in città quanto in Regione. Un evidente abbaglio per il quale, magari, qualcuno dovrebbe chiedere scusa”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Un velista spagnolo disperso e due diportisti soccorsi da Guardia Costiera a Roccella Ionica e Crotone
Era stato rilasciato dal carcere di Vibo con l'obbligo di dimora ma aveva fatto perdere le proprie tracce
Si tratta dell'indagine della Procura di Vibo sui rifiuti smaltiti illecitamente nei terreni agricoli. Undici gli indagati
Il suo movimento “Sud chiama Nord” accanto al candidato a sindaco di Centro Francesco Muzzopappa
La Corte di assise di Catanzaro spiega, nel motivare la sentenza, le ragioni dell'esclusione dei futili motivi e della premeditazione
Entrambi erano finiti a processo dopo una denuncia presentata dalla minoranza nel 2020. Il Tribunale di Vibo: "Il fatto non sussiste"
Superficie di 10mila metri quadrati modificata in maniera permanente tramite terrazzamenti alti più di 20 metri
L'appello a Occhiuto da parte dei cardiopatici. L’equipe medica dello Jazzolino va messa nelle condizioni di poter effettuare anche interventi di rivascolarizzazione
Epicento a quattro chilomentri a Sud di Cittanova. La scossa è stata avverita distintamente dalla popolazione
"Nessun ordine di allontanamento è giustificabile per l'unica imbarcazione che ha adempiuto al dovere assoluto di soccorso in mare"
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved