Riaperti stabilimenti balneari e piscine all’aperto, i turisti stranieri cominciano ad affacciarsi nuovamente nelle piazze e nelle strade delle città, dopo la circolare del ministro della Salute, Roberto Speranza, che cancella la quarantena per i cittadini dell’Unione Europea e della Gran Bretagna. Sono ancora molti, però, gli step da percorrere per un graduale ritorno alla normalità nel Bel Paese. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, riunisce oggi la Cabina di regia per il nuovo decreto che modificherà il coprifuoco e porterà alle nuove riaperture delle attività.
Si deciderà in merito alle ulteriori riaperture e si lavorerà all’approvazione di un nuovo decreto. Nell’ultimo provvedimento del Governo, infatti, era stato previsto un calendario secondo cui sarebbero state di volta in volta allentate le misure anti contagio. I partiti spingono per anticipare il tutto, dato che la curva dei positivi continua a scendere e la campagna vaccinale procede più velocemente rispetto ai primi mesi. La data da evidenziare sul calendario è quella del 24 maggio. Il ministro Speranza ribadisce la necessità di procedere gradualmente, in modo da non dover poi fare marcia indietro.
Si deciderà in merito alle ulteriori riaperture e si lavorerà all’approvazione di un nuovo decreto. Nell’ultimo provvedimento del Governo, infatti, era stato previsto un calendario secondo cui sarebbero state di volta in volta allentate le misure anti contagio. I partiti spingono per anticipare il tutto, dato che la curva dei positivi continua a scendere e la campagna vaccinale procede più velocemente rispetto ai primi mesi. La data da evidenziare sul calendario è quella del 24 maggio. Il ministro Speranza ribadisce la necessità di procedere gradualmente, in modo da non dover poi fare marcia indietro.
L’Rt ospedaliero
Il Governo nel frattempo ha raggiunto l’accordo sulle date di alcune riaperture e, soprattutto, sulla modifica dei parametri per il cambio di colore, e conseguente zona, delle Regioni. Si terrà conto dell’Rt ospedaliero che conteggia i ricoveri nei reparti e nelle terapie intensive. Invece dei nuovi contagi, inoltre, si misurerà l’incidenza dei nuovi casi su 100mila abitanti. Il monitoraggio dell’Istituto Superiore della Sanità che si terrà venerdì 21 maggio sarà incentrato sui nuovi criteri e potrebbe portare alcune aree in area bianca, dove tutte le attività sono aperte e il coprifuoco viene ridotto o eliminato.
Coprifuoco
Nella giornata odierna, come riportato da SkyTG24, il primo appuntamento è quello della cabina di regia nella quale il Governo farà il tagliando alle restrizioni in vigore con il possibile posticipo del coprifuoco a mezzanotte. L’accordo è ormai cosa certa: entro luglio il coprifuoco sarà eliminato ma si seguirà un percorso graduale. L’ipotesi più accreditata è quella di far slittare dal 24 maggio l’obbligo di rientro a casa alle 23 e, dopo una o due settimane, alle ore 24.
Tale piano porterà all’eliminazione del divieto di circolare la sera per fine giugno. La soluzione non piace alla Lega che chiede di cancellare la misura del coprifuoco già dall’inizio del prossimo mese. “L’Italia ha dati “confortanti che ci permettono di chiedere il ritorno al lavoro e alla vita”, ha dichiarato Matteo Salvini. Ma il premier Draghi ha ribadito qualche giorno fa di volere procedere seguendo la curva epidemiologica. Appare difficile che si possa arrivare a un’immediata eliminazione della misura.
Sulla stessa linea Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico. “Credo che l’approccio di gradualità e progressività che il Presidente del Consiglio ha sottolineato sia stata la carta vincente per non vedere i numeri crescere in maniera incontrollata e dovrà rappresentare la stella polare anche per le decisioni di domani e dei prossimi giorni’‘.
Consumazioni al bancone
Il decreto in vigore dal 26 aprile, come riporta il Corriere della Sera, fissa al primo giugno la riapertura di bar e ristoranti al chiuso dalle ore 5 alle 18. Esclusivamente con consumazione al tavolo. C’è però l’accordo per consentire la consumazione al bancone nei bar dall’1 giugno. L’ala meno rigida del Governo chiede di anticipare questa scadenza di una settimana, a lunedì 24 maggio. L’altro nodo da sciogliere concerne l’apertura serale. Alcuni ministri vorrebbero consentire l’apertura anche a cena, sempre dall’1 giugno. Una decisione sarà presa sulla base del monitoraggio e mantenendo il protocollo già in vigore che prevede massimo quattro persone al tavolo, a meno che non si tratti di componenti di un nucleo familiare.
Centri commerciali
Dal prossimo fine settimana, a meno di clamorosi dietrofront, i centri commerciali potrebbero rimanere aperti. Erano state le associazioni di categoria a protestare per una “misura discriminatoria” che imponeva la chiusura nei giorni festivi e prefestivi ad esclusione di alimentari, tabaccai e farmacie. Si dovranno ovviamente rispettare, anche in questo caso, l’obbligo della mascherina e il contingentamento degli ingressi nei vari esercizi commerciali che si trovano all’interno delle strutture.
Palestre e piscine
Il primo giugno riaprono le palestre. Non è stata invece decisa una data per la riapertura delle piscine al chiuso. La richiesta è di poter nuotare anche indoor. L’ostacolo imposto dal Cts riguarda l’uso degli spogliatoi e delle docce – per tale motivo era stata sospesa la ripartenza delle piscine al chiuso – ma è presumibile, però, che nel corso della riunione di oggi la ripartenza possa coincidere con la partenza delle palestre.
Matrimoni col Green Pass
Un protocollo è già stato inviato al Governo dalle associazioni di categoria, in cui si propone di dare il via libera ai banchetti prevedendo il Green Pass per gli invitati. Dal 15 giugno, secondo fonti autorevoli, sarà possibile organizzare banchetti per i matrimoni. Attualmente la festa per chi si sposa è consentita soltanto con le regole dei ristoranti e sempre all’aperto. Con il via libera sarà possibile pianificare un ricevimento ma con la certificazione verde. Gli invitati dovranno dimostrare di avere completato il ciclo vaccinale o di essere guariti dal Coronavirus. O, in ultima alternativa, di avere effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.
Mascherine e distanziamento
Sulla possibilità di eliminare le mascherine anche all’aperto e diminuire il distanziamento, secondo quanto riportato da Today, le regole rimarranno in vigore per ancora molto tempo. Si privilegeranno le iniziative legate al turismo mentre cinema e teatri potrebbero allentare ancora di più le maglie. Ci sarà la possibilità di spostarsi tra le Regioni ma un atteggiamento maggiormente aperturista sarà ad ogni modo accompagnato dal rispetto delle norme.
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