Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia che “non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. Ma nella bozza del Def che arriva in consiglio dei ministri stasera c’è una norma che lo smentisce: “In caso di aggravamento di contagi ci saranno “’chiusure selettive'”. Lo scrive il Corriere della Sera nella sua edizione online. La precisazione del premier è arrivata al termine di un giro di contatti che il premier ha avuto a partire da ieri, primo fra tutti con il governatore della Liguria Giovanni Toti che gli ha anticipato la contrarietà a procedere a una chiusura “che penalizza il settore”.
Al lavoro sulle nuove misure
Al lavoro sulle nuove misure
Il governo è al lavoro sulle nuove misure che saranno contenute nel Dpcm. Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il ministro della Salute Roberto Speranza, a quanto apprene l’Ansa, incontreranno i presidenti di Regione, i rappresentanti dell’Anci e dell’Unione delle province per illustrare i contenuti del nuovo dpcm e del decreto per una stretta alle nome anti contagio da Coronavirus, di cui domani Speranza riferirà alle Camere. L’incontro dovrebbe precedere il Consiglio dei ministri convocato alle 21 su decreti sicurezza e Nadef, ma la convocazione non è stata ancora diramata. “Escludiamo” nuovi lockdown, “ma per escluderli dobbiamo evitare i contagi. Proprio perché l’obiettivo è non dover tornare a nuovi lockdown, dobbiamo mettere un surplus di attenzione e rigore nel contenimento del virus”, ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a RaiNews24.