Il premier Giuseppe Conte, come oramai di consueto dall’inizio della pandemia, si è presentato all’Italia per spiegare il nuovo Dpcm con cui si chiede agli italiani un ulteriore sforzo al fine di contenere il vertiginoso aumento dei contagi da Coronavirus.
“Dobbiamo agire ora — ha detto il premier prima di iniziare ad elencare le nuove misure – per evitare un lockdown generalizzato”. E ha sottolineato: “La strategia non può essere la stessa della Fase 1”. Ha poi riassunto in uno slogan il ruolo delle istituzioni ad ogni livello: “Collaborare, collaborare, collaborare”. “Dobbiamo impegnarci —ha evidenziato —, la situazione è critica, il governo c’è, ma ciascuno deve fare la propria parte e tutti insieme supereremo questo momento difficile”.
Conte ha puntualizzato il nuovo Dpcm è stato “frutto di un intenso dialogo tra la maggioranza ma anche con le Regioni, gli enti locali e il Cts”. Prima di prendere la parola, ha spiegato, ha informato delle misure sia i presidenti delle due Camere sia i leader delle opposizioni”. Nel suo intervento, il premier ha riconosciuto che i provvedimenti previsti potranno causare perdite economiche a imprenditori e operatori, ma il governo si impegna a “ristorarli”.
Al di là delle singole misure, in ogni caso, Conte ha invitato tutta la popolazione ad adottare la massima cautela nelle relazioni interpersonali: “Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione”.
“Daremo una settimana di tempo alle palestre per allinearsi ai protocolli di sicurezza. Spesso i protocolli sono rispettati, altre volte no”.
“Le attività scolastiche, specie per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia, continueranno in presenza. Sono un asset fondamentale per il nostro paese. Per le scuole secondarie di secondo grado, verranno favorite modalità più flessibili dell’attività didattica, con ingresso degli alunni dalle 9 e con turni pomeridiani, se possibile, e incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata. E’ previsto che le università attuino piani di organizzazione della didattica in funzione delle esigenze normative e dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale”
“Tutte le attività di ristorazione sono consentite dalle 5 del mattino a mezzanotte se il consumo avviene ai tavoli. Se non è previsto ai tavoli, la somministrazione è prevista fino alle 18. L’asporto è consentito fino a mezzanotte, le consegne a domicilio sono consentite senza vincolo di orario. Nei ristoranti, al tavolo potranno esserci 6 persone al massimo. I ristoratori dovranno affiggere cartelli con il numero massimo di persone ammesse nel locale”. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade”.
Smart working
Conte ha poi ribadito la volontà di incrementare lo smart working nel pubblico impiego — dove da subito è stato previsto che tutte le riunioni nella pubblica amministrazione avverranno a distanza — con un provvedimento ad hoc a cui sta lavorando la ministra della Funzione pubblica Fabiana Dadone. Da subito però tutte le riunioni nella pubblica amministrazione saranno a distanza.
Chiusura piazze
“I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”.
“Rimane vietato lo sport da contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni dell’attività dilettantistica di base. Saranno consentite attività in forma individuale, sarà consentita l’attività professionistica”
Vietate feste nei luoghi chiusi e all’aperto
Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei. Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.
Sagre e convegni
“Sono vietate sagre e fiere locali, restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale. Sono sospesi convegni e congressi se non si svolgono a distanza.
Sale giochi
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8:00 alle ore 21:00.
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