Domani l’incontro tra Governo e regioni per le misure del Dpcm del 4 dicembre, ma si va verso il blocco. Il nuovo Dpcm che sarà firmato entro la mezzanotte del 3 dicembre conterrà la norma che regola gli spostamenti durante le feste natalizie e si va verso lo stop ai trasferimenti anche tra regioni in fascia gialla dal 20 dicembre al 6 gennaio. Chi vorrà trascorrere le festività nella seconda casa, dovrà spostarsi prima.
Resta poi il nodo della scuola, con l’intenzione di riaprire il grosso delle classi dopo la Befana, ma senza ancora escludere la possibilità di sospendere o ridurre in percentuale la didattica a distanza per le scuole superiori già a dicembre. Su quest’ultima ipotesi i governatori sembrano abbastanza compattamente contrari , con l’eccezione pesante di Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna, presidente della Conferenza delle Regioni.
Resta poi il nodo della scuola, con l’intenzione di riaprire il grosso delle classi dopo la Befana, ma senza ancora escludere la possibilità di sospendere o ridurre in percentuale la didattica a distanza per le scuole superiori già a dicembre. Su quest’ultima ipotesi i governatori sembrano abbastanza compattamente contrari , con l’eccezione pesante di Stefano Bonaccini dell’Emilia-Romagna, presidente della Conferenza delle Regioni.
E’ però sulle cene fuori durante le Feste che potrebbe accendersi lo scontro martedì con il governo, rappresentato in primis dal ministro degli Affari Regionali, Francesco Boccia. Il prolungamento dell’orario dei ristoranti, che ora chiudono alle 18 a parte l’asporto, cozza contro la difesa del principio del coprifuoco alle 22, “che ha funzionato per ridurre i contagi, e dovranno passare sul mio corpo per posticiparlo”, ha dichiarato Boccia. La replica di Toti: “Ritengo che nei giorni delle prossime festività i ristoranti debbano poter rimanere aperti anche la sera, perché già hanno sofferto tanto”.
Ristori quater
Le Regioni “rosse” che diventano “arancioni” non possono diventare “gialle” prima di 14 giorni, “salvo che la cabina di regia” sul monitoraggio “ritenga congruo un periodo inferiore”. E’ quanto prevede una norma inserita nella bozza del decreto Ristori quater esaminata dal Cdm. Per quanto riguarda le attività che riceveranno aiuti, spuntano anche dieci milioni di euro per i bus panoramici, gli autobus scoperti per le visite turistiche.