In queste ore si fa largo l’ipotesi di un nuovo e totale lockdown il 15 novembre, senza distinzioni tra Regioni. Una chiusura, secondo quanto riportato da Open, più pesante su tutte le attività, comprese le scuole, almeno fino a metà dicembre. “Tutto dipende dall’andamento del virus in risposta anche alle ultime misure, non solo al Dpcm ma anche all’obbligo di mascherine all’aperto che molte Regioni avevano già introdotto”. Così il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. “Il monitoraggio consente di prendere azioni a seconda della capacità diagnostica, del contact tracing e della capacità degli ospedali di accogliere chi sta peggio. Se dovesse esserci un rapido peggioramento – conclude Sileri – si capisce che allora si dovrebbe agire. Ma non è ciò che sta accadendo”.
Su posizioni più dure e drastiche Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei Medici. “Sono preoccupato, spaventato. Se continua così il Servizio sanitario nazionale non può farcela”. Anelli invoca il lockdown per un mese. “Ogni posto letto dedicato al Covid viene tolto ai malati con altre patologie”. Nel frattempo il governo, secondo fonti autoritarie, sarebbe orientato ad un lockdown generalizzato entro il 15 novembre.
Su posizioni più dure e drastiche Filippo Anelli, presidente della federazione degli Ordini dei Medici. “Sono preoccupato, spaventato. Se continua così il Servizio sanitario nazionale non può farcela”. Anelli invoca il lockdown per un mese. “Ogni posto letto dedicato al Covid viene tolto ai malati con altre patologie”. Nel frattempo il governo, secondo fonti autoritarie, sarebbe orientato ad un lockdown generalizzato entro il 15 novembre.